Cari frequentatori di Thriller Cafè, come saprete, avendolo già conosciuto qui in passato, l’acclamato scrittore statunitense di thriller e legal thriller David Baldacci è nato da una famiglia di origini italiane, più precisamente della provincia di Lucca. Quest’oggi chi vi parla si appresta a servirvi l’ultima sua fatica uscita nel nostro paese: si tratta de Alla luce del giorno, tradotto da Francesca Clemente e pubblicato da Fanucci Editore.
Il romanzo ha come protagonista l’agente speciale dell’FBI Atlee Pine, anche lei già nota grazie ai precedenti “Il lungo cammino verso la verità” e “L’attimo prima della verità”.
Coadiuvata dalla preziosa e rassicurante presenza dell’assistente Carol Blum, Pine prosegue senza sosta l’estenuante ricerca del colpevole del rapimento della sorella gemella, avvenuto trent’anni prima, frutto di una vendetta messa in atto da una famiglia italoamericana i cui loschi traffici furono smascherati da sua madre, all’epoca sotto copertura in un’operazione contro la malavita di New York. La nostra eroina si avvarrà inoltre del prezioso aiuto di John Puller (anch’egli protagonista di una separata serie di Baldacci), agente del C.I.D., una divisione dell’esercito USA che si occupa di investigare sui crimini riguardanti militari o ex militari dell’esercito.
“Un mondo che continua a diventare più imprevedibile che mai”. È questo il concetto che esprime a un certo punto Atlee Pine e che fotografa benissimo l’apparato statale americano contro cui è costretta a scontrarsi. In un mondo quale è quello dei nostri giorni, la sicurezza e gli interessi di una Nazione possono davvero essere messi a serio repentaglio in primis dagli enormi tornaconti e convenienze appannaggio dei diversi organi al suo interno. Nelle storie di David Baldacci emerge come gli Stati Uniti, forse più di ogni altro Paese sulla faccia della Terra, vivano in questa sorta di equilibrio tanto ferreo quanto instabile: una fitta ragnatela, a tratti inestricabile, di legami e dipendenze tra le varie agenzie governative interne, che con le loro reciproche sfere di influenza (che ricadono anche sulle polizie locali) si sovrappongono l’una all’altra in una rete, apparentemente inflessibile, di insabbiamenti, collusioni, accordi sottobanco e alleanze dalla rigidità pressoché a tenuta stagna.
Grazie alle proprie tenacia, forza d’animo e capacità d’addestramento che metterà a servizio dell’indagine, Atlee Pine riuscirà con perseveranza a scalfire il muro di gomma che le si delinea davanti, anche se il prezzo da pagare saranno efferati omicidi e, in più di un’occasione, il rischio per lei stessa di fare una brutta fine. Quello che via via otterrà saranno piccole ma utili informazioni per compiere il passo successivo, in un effetto a catena che pare condurla a svelare una devastante verità che vede coinvolti i vertici più insospettabili del potere politico americano.
Il marchio di fabbrica di David Baldacci è oramai assodato: una scrittura diretta, decisa, senza fronzoli, tagliente come il preciso colpo inferto da uno dei suoi personaggi in una lotta a mani nude. Una trama improntata sull’azione adrenalinica, dove alla fine di ogni capitolo avviene un colpo di scena, un imprevisto che cambia le carte in tavola. Con tali frecce al proprio arco, Baldacci si addentra nel vasto sistema della sicurezza statunitense e dell’insondabile struttura burocratica che ne è una conseguente estensione.
A fare da contraltare, a mio avviso, è proprio l’agente Atlee Pine che, come gran parte dei protagonisti che popolano l’universo di David Baldacci, incarna il cittadino quale basilare elemento costituente il popolo americano, il cui diritto alla libertà e alla giustizia è tutelato dalla Carta dei Diritti degli Stati Uniti D’America e che può essere sintetizzato in ciò che disse una volta il Presidente Theodore Roosevelt, “Nessuno uomo è al di sopra della legge, e nessun uomo è al di sotto di essa.”
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- Editore: Time Crime
- Autore: David Baldacci , Francesca Clemente
Articolo protocollato da Damiano Del Dotto
Mi chiamo Damiano, abito a Pistoia, sono sposato con Barbara e sono più vicino ai 50 anni che ai 40. Poche cose colloco nella memoria come il momento temporale e il libro che in qualche modo mi ha cambiato la vita e mi ha infuso la gioia della lettura: avevo 11 anni, frequentavo la prima media e il romanzo è IT di Stephen King. Da allora non posso fare a meno di questa passione viscerale che mi accompagna quotidianamente. Si sente spesso dire che siamo la somma delle nostre esperienze. Allo stesso modo credo che l'amore che provo per la vita sia la somma dei libri che leggo.Damiano Del Dotto ha scritto 51 articoli: visita la sua pagina.
Libri della serie "Atlee Pine"
Alla luce del giorno – David Baldacci
Cari frequentatori di Thriller Cafè, come saprete, avendolo già conosciuto qui in passato, l’acclamato scrittore statunitense di thriller e legal thriller David Baldacci è nato da una famiglia di origini italiane, più precisamente della provincia […]
L’attimo prima della verità – David Baldacci
Atlee Pine, è una giovane detective dell’FBI, alta, bella, forte ed esperta di arti marziali, molto stimata dai suoi colleghi, non una rarità nella narrativa di genere USA, come nei tanti film da questa ispirata. […]