ancora-vivaVoci dal passato e orrori senza tempo. Benvenuti nella Black Willow di Carlene Thompson, dove né l’amicizia né il male sembrano avere fine.

Titolo: ANCORA VIVA (Last seenalive)
Autore: Carlene Thompson
Editore: Marcos y Marcos
Traduttore: Silvia Viganò
Anno: 2013

Incipit: “ChynaGreer sollevò piano la finestra della sua camera da letto e l’aria calda di luglio la investì. Alle sue spalle la sua migliore amica, ZoeySimms, sedicenne come lei, strillò “Non posso credere che lo faremo!”
“Non dovremmo” disse Chyna. “Se mi beccano scendere al lago di notte…”
Zoey rise. “Non ti succederà assolutamente nulla”.

Chyna e Zoey erano amiche per la pelle e avevano la vita davanti. Sono passati dodici anni da quando Zoey è misteriosamente scomparsa quella sera in cui le ragazze sono andate sulle rive del lago Manicora perché Zoey aveva un appuntamento galante. Ora Chynaè tornata a Black Willow per il funerale della madre Vivian e ricordi, sensazioni, emozioni fanno a gara per venirle a dare il benvenuto. Telefonate dall’Aldilà, percezioni di voci e nuove scomparse di ragazze, scuotono il suo fragile equilibrio, minato ulteriormente dalle disposizioni testamentarie della madre: nessuna funzione, nessuna sepoltura a fianco al marito, anzi cremazione e ceneri affidate proprio a Chyna affinchéle porti nel New Mexico, dove si è trasferita per svolgere la professione medica. Si scoprirà chi ha rapito Zoey e le altre ragazze? Sicuramente, perché le percezioni extrasensoriali di Chyna l’aiuteranno a condurre l’indagine, legata a doppio filo alle vicende della propria famiglia, e che avrà il sapore di una resa dei conti per un’intera comunità.

Se siete dei fan dei thriller paranormali, Ancora viva è un libro che non potete mancare. Non nego che appena inquadrati Black Willow e i suoi abitanti il pensiero sia corso a Twin Peaks, ma poi ha prevalso il sapore del Midwest e la calma dei suoi laghi sull’asprezza delle montagne descritte da Lynch e le mie difese critiche si sono abbassate, permettendomi alla fine di assaporare una storia non banale, dai personaggi molto ben caratterizzati. Charlene Thompsonconferma con questo suo decimo romanzo le indubbie qualità di narratrice, riuscendo ancora una volta a creare un’atmosfera tesa e sospesa, per mezzo di una prosa fluida edi ampio respiro. E quando la tensione del thriller si ammanta dell’impalpabile manto del paranormale, il risultato diviene assai accattivante.
Zoey, Heather, Edie, Nancy, Deirdre… tutte le ragazze scomparse a Black Willow hanno dignità di parola per la Thompson e la loro tragedia acquista un senso solamente per il tramite della mediazione di Chyna, l’unica che può ancora udirne le voci struggenti, che può rendere loro giustizia e che forse può ancora cercare di trovarne una in vita. Nonostante l’Autrice usi alcuni escamotage narrativi abbastanza banalotti, come l’inserimento del personaggio di un vecchio spasimante come guardaspalle o il ritrovamento dietro un quadro di una lettera che svela il mistero dei misteri, la storia scorre come un fiume in piena e la fine non è del tutto scontata. In definitiva, ciò che vorremmo sempre poter scrivere di un thriller!

NoteDellaRossa
Alla fine Zoey ruppe il silenzio chiedendo: ‘Secondo te chi si sposerà per prima? Tu o io?'” (pag. 13)
SOTTOLINEATO perché… esempio magistrale di quanto possa suonare sinistra una frase apparentemente innocente, se precedente all’evento tragico di cui il lettore ha già cognizione.

“La mano di Chyna iniziò a tremare. Sul display del telefono c’era scritto “Sconosciuto”, ma la donna sembrava proprio Anita Simms, la madre di Zoey… […] Chyna si irrigidì sentendo la risata squillante di Anita Simms, identica a quella di sua figlia. ‘Vi state divertendo ragazze?‘ (pag. 54)
CASSATO perché… le telefonate dall’Aldilà che riportino sul display “Sconosciuto” sono davvero di un altro mondo!

Curiosità sul libro: Tutti i personaggi dei romanzi di Carlene Thompson sono partoriti dalla sua fantasia, tranne gli animali che vi compaiono. La “protagonista” di questo romanzo è “Michelle, una femmina di husky di trentadue chili incrociata con un labrador color miele” (pag. 19), che vive con lei nella fattoria di Point Pleasant in West Virginia.

Ancora viva, di Carlene Thompson: acquistalo su Amazon!

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Articolo protocollato da Monica Bartolini

Monica Bartolini (Roma 1964) si afferma nel mondo della scrittura gialla con i romanzi della serie del Maresciallo Nunzio Piscopo (Interno 8 e Le geometrie dell'animo omicida, quest'ultimo finalista al Premio Tedeschi nel 2011). Nel 2010 vince il Gran Giallo Città di Cattolica per il miglior racconto italiano in ambito mystery con il racconto Cumino assassino, compreso nell'antologia 10 Piccole indagini (Delos Digital, 2020). Autrice eclettica, per I Buoni Cugini Editori pubblica nel 2016 Persistenti tracce di antichi dolori, una raffinata raccolta di racconti gialli storici che ha per filo conduttore le vicende legate al ritrovamento di alcuni reperti storici, che ancora oggi fanno bella mostra di sé nelle teche dei musei di tutto il mondo, e nel 2019 la terza investigazione del suo Maresciallo dal titolo Per interposta persona. Collabora con i siti www.thrillercafe.it e www.wlibri.com per le recensioni ed è membro dell'Associazione Piccoli Maestri - Una scuola di lettura per ragazzi e ragazze che si occupa di leggere i classici nelle scuole italiane. Bibliografia completa in www.monicabartolini.it Contatti: [email protected]

Monica Bartolini ha scritto 99 articoli: