In attesa di recensire Il guardiano del buio, l’ultimo libro di George Pelecanos, Thriller Cafè vi propone l’incipit di un suo romanzo di qualche anno fa: Angeli neri…
Garfield Potter, sprofondato dietro al volante di una Caprice in folle, accarezzava col pollice l’impugnatura gommata della Colt che teneva tra le gambe. Sul sedile accanto, appoggiato al finestrino, sedeva Carlton Little. Little riempiva di marijuana uno svuotino di White Owl pressando l’erba col pollice. Potter e Little aspettavano Charles White, che stava facendo uscire il cane da una gabbia, sul retro della casa di sua nonna.
“Non fa un gran figura” disse Potter guardandosi tra le gambe.
Little ghignò pigramente. “E’ quello che dicono le ragazze quando lo tiri fuori?”
“Parli di Brianna? La tua ragazza? Lei non ha fatto in tempo a vederlo perché me la sono fatta da dietro. Comunque lo ha sentito. E si è completamente dimenticata di te. Sai, alla fine non si ricordava nemmeno il tuo nome”.
“Se è per questo, non si ricordava neanche il suo, per scopare con un figlio di troia come te doveva essere ubriaca fradicia”. Little con una specie di risolino accese un fiammifero e lo accostò all’estremità della canna.
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