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Assassinio sulle scogliere di Ballycastle - Siryana Marshal

Caro avventore del Thriller Café, la presentazione di oggi è per un thriller ambientato tra scogliere selvagge. Siamo a Ballycastle, cittadina costiera di 5000 anime nella contea di Antrim, Irlanda del Nord: qui la bellezza incontaminata della natura fa da sfondo a un mistero che affonda le sue radici in un passato remoto.

Assassinio sulle scogliere di Ballycastle“, questo il titolo del romanzo di esordio di Siryana Marshal, prende le mosse da qui per condurci attraverso un labirinto di verità nascoste, legami famigliari complessi e scelte radicali dettate da un implacabile senso del dovere. Qual è l’impatto del passato sul presente? Come le azioni di coloro che ci hanno preceduto possono influenzare il nostro destino? Queste domande diventano centrali nella narrazione quando la scoperta di un omicidio, apparentemente inspiegabile, apre uno squarcio su una storia sepolta per generazioni, una storia di amore proibito, di segreti inconfessabili e di un retaggio famigliare pronto a tutto pur di proteggere il proprio onore.

Protagonista nelle indagini è il detective Finn O’Connor, un uomo dalla mente acuta e brillante, determinato a far luce sulla morte della giovane Rebecca Walsh. Finn, insieme al suo fido agente Ronan Byrne e alla brillante reporter investigativa Siobhan Callaghan, amica di Rebecca, si troverà ad affrontare un caso che metterà a dura prova il suo intuito e la sua incrollabile fede nella giustizia. Il loro cammino sarà costellato di ostacoli, di false piste e di incontri inaspettati, ma la tenacia di Finn e la determinazione di Siobhan a onorare la memoria della sua amica, li spingeranno a scavare sempre più a fondo nel passato della famiglia Walsh, fino a svelare un segreto custodito per generazioni: “Le coste di Ballycastle sono colme di misteri e antichi segreti, che si perdono nella notte dei tempi“, come recitano le enigmatiche parole di un uomo misterioso incontrato da Finn sulla spiaggia.

Assassinio sulle scogliere di Ballycastle” è un romanzo che promette di catturare fin dalle prime pagine, e se ne volete un assaggio, qui a seguire riportiamo un estratto.

Estratto

Capitolo 4
Echi del passato
Seduto alla sua scrivania, il Detective Finn esaminava con minuziosità la banca dati on line dell’archivio anagrafico di Ballycastle nel tentativo di trovare quel nome o un suo collegamento. Ma la ricerca non diede alcun esito, come già aveva pensato nessun residente locale si chiamava così. Quel nome sembrava essere sbucato dal nulla, eppure quella ragazza… quell’omicidio erano terribilmente reali. Si alzò, avvicinandosi alla finestra per fermare un attimo la mente. Era una giornata grigia e particolarmente fredda, nelle strade solo poche persone strette nei loro cappotti si affrettavano per le vie. O’Connor si domandò se tra di loro qualcuno per caso sapesse qualcosa, o avesse visto qualcosa. Mentre rifletteva, Byrne entrò con decisione e senza bussare nella stanza. «Ispettore!! Guardi cosa ho trovato nei vecchi archivi dell’anagrafe!», disse presentando a Finn un registro datato e polveroso, con una copertina di cuoio a tratti sbriciolata, e con le pagine ingiallite risalente a più di due secoli prima; tutto sommato era stato ben conservato non ostante l’impietoso scorrere del tempo avesse segnato i fogli di cellulosa di un giallo ocra chiaro. «Guardi! Guardi!», esclamò Byrne estremamente agitato incalzando il Detective. «Ho messo un segno, lì al centro del libro». Finn aprì con cautela quel cimelio, e proprio al centro della pagina, all’interno di un lunghissimo elenco di nomi capeggiava: Eva Walsh! Nata a Ballycastle il 21.06.1849 morta il 16.11.1891.
Il Detective osservò quel nome, e quella data con aria sbigottita. O si trattava di un caso di omonimia, oppure la ragazza morta sulla scogliera, non era Eva Walsh. Ma allora, chi era quella donna morta sugli scogli e perché aveva quel ciondolo con quel nome inciso sopra? Finn pensò che bisognasse scavare nel passato, ripercorrendo a ritroso i sentieri della memoria civica, oltre che di quella storica degli abitanti del posto.
Byrne fu incaricato di tornare al vecchio archivio anagrafico nel tentativo di trovare un filo conduttore che da Eva portasse fino alla giovane donna, mentre Finn si rituffò nella cittadina per ascoltare ancora una volta la “voce del popolo”.
Mentre il Detective si dirigeva in città, rifletteva su quel ciondolo. La fattura era di pregio, e le pietre non erano banali vetri colorati, ma preziosi originari di diverse parti del mondo. Come aveva dedotto il medico legale, non era un gioiello qualsiasi, era pregiato ma soprattutto di fattura non comune. Il suo valore secondo Finn era da ricercarsi in ciò che rappresentava più che nel solo controvalore economico. Si chiese se potesse esistere un legame più profondo tra il passato e il presente. Forse quel ciondolo aveva un ruolo chiave nella soluzione dell’enigma di quella morte, e forse solo risolvendo il mistero delle sue origini sarebbe potuto giungere alla verità.
Nel pomeriggio, interrogò parecchi residenti, e soprattutto tra i più anziani notò che ricorreva spesso il racconto, differentemente sfaccettato, di una leggenda antica, le cui origini si perdevano nel tempo, e che in verità nessuno sapeva realmente datare. Si diceva che una giovane donna molto bella, di nobili origini, che aveva incantato il villaggio secoli prima, era misteriosamente precipitata dalla scogliera in una notte tempestosa. Si mormorava che lo spirito di quella donna vagasse ancora tra le scogliere di Ballycastle cercando vendetta per la sua morte prematura.
Finn ripensò alla data di nascita e di morte riportate nel registro dell’archivio… in effetti Eva aveva solo 42 anni… possibile che la leggenda narrasse proprio di lei? Quell’idea nella sua mente prese piede prepotentemente, e mentre il suo fiuto lo spingeva velocemente proprio in quella direzione, la logica ne rallentava la corsa, opponendo dubbi e domande a una teoria così tanto fantasiosa.

Siryana Marshal 

Siryana Marshal è una scrittrice all’esordio: “Assassinio sulle scogliere di Ballycastle” (2024) è il suo primo libro. Amante dello studio e della lettura è laureata in legge e in criminologia forense, ma la passione più grande che da sempre porta nel cuore è la scrittura, che considera uno dei mezzi di espressione più coinvolgenti e stimolanti dell’animo umano. Nel desiderio di trasferire sulla carta sogni, pensieri ed emozioni ha dato vita al suo primo romanzo, in cui le “corde” dei suoi personaggi vibrano negli incantevoli paesaggi dell’Irlanda del Nord.

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