Recensiamo oggi al Thriller Café Black Twilight di Leonardo Maugeri, edito da Marsilio.
L’autore è stato un manager di fama internazionale che ha ricoperto ruoli fondamentali nell’Eni e presso altri colossi nel mondo dell’energia. Considerato uno dei massimi esperti mondiali di petrolio, ha scritto diversi libri sull’argomento. Scomparso prematuramente nel 2017, ha dichiarato: “Dopo trent’anni che frequento i petrolieri ho visto come funziona, ma si potrà raccontare solo in un romanzo”. Questo romanzo è proprio Black Twilight, un thriller politico-spionistico che, sebbene frutto dell’immaginazione dello scrittore, fonde in sé storia, personaggi e fatti reali degli ultimi quarant’anni.
Tutto ha inizio in Svezia nel 1973: Mikael Modig, una spia del KGB appena passata al servizio degli americani, rivela a un agente della CIA di avere le prove di una cospirazione politico-economica di portata mondiale. Dopo tre giorni, il cadavere del giovane viene ritrovato da un peschereccio nel golfo di Stoccolma.
Connecticut, 2013. Thomas Bell, un anziano libraio antiquario, viene brutalmente assassinato poco dopo aver consegnato al nipote alcuni documenti che attesterebbero l’esistenza di un piano tessuto da un gruppo di potenti – che da decenni trama nell’ombra – teso a provocare una crisi energetica influendo sugli equilibri geopolitici mondiali. A indagare sul misterioso complotto sono da una parte il celebre giornalista Alex Adelman, esperto di politiche energetiche e rapporti internazionali, e dall’altra Neil Rogers, brillante e anticonformista agente dell’FBI. Come è naturale che sia, qualcuno è fortemente determinato a impedire che la verità venga a galla, e non si fa scrupolo alcuno a uccidere per evitare che ciò accada.
Da questi due episodi lontani nel tempo ma uniti da un filo invisibile, si sviluppa una spy story molto complessa e articolata: l’insieme è un piano diabolico di proporzioni inaudite, un congegno sofisticato e perfetto in cui Adelman e Rogers faticheranno a capire di chi fidarsi, scoveranno indizi destinati a diventare vicoli ciechi, dovranno scavare a fondo per distinguere quel che è reale in un mare di menzogne.
Numerosi i personaggi e le sottotrame ma è impossibile confondersi o dover rileggere qualche passaggio perché l’autore ha uno stile limpido, curato e preciso, chiaro nella narrazione e nella descrizione e cronologia degli eventi. È palpabile la profonda conoscenza di Maugeri sulle questioni petrolifere, sociali e politiche dagli anni ’70 ad oggi, tanto da far pensare che la realtà, molto spesso, sia in grado di superare la fantasia più vivida.
Non dimentichiamo però che si tratta principalmente di un gran bel thriller in cui non mancano infatti omicidi a catena, azione, rivelazioni e soprattutto colpi di scena sorprendenti e ben assestati che alzeranno finalmente il sipario sullo scenario nascosto e intricato, accompagnando il lettore verso il finale inaspettato e ingegnoso.
Le cinquecento pagine volano via grazie al ritmo vivace e vorticoso e alla scrittura cristallina dell’autore, e lasciano ragionevoli spunti di riflessione sulla verosimiglianza e attualità dei temi trattati.
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