L’ultima volta che Gianni Simoni è stato ospite del nostro “Café” risale a circa due anni fa e siamo ora molto lieti di tornare a ospitarlo con un progetto per lui inusuale come La chiave rubata e altre storie.
Maestro acclamato della forma romanzo, con quasi una ventina di titoli sparsi, compresi fra la serie del commissario Miceli e l’ex giudice Petri e il suo altro ciclo importante, quello dedicato alle indagini di Andrea Lucchesi, ora Gianni Simoni si cimenta con i racconti.
La chiave rubata e altre storie è infatti una raccolta di sei racconti che hanno particolare valore per i fan dell’ex magistrato, perché si tratta di narrazioni di vario tipo tutte accumunate dall’appartenere a una fase particolare della vita del giudice istruttore Carlo Petri. Queste creazioni letterarie riguardano infatti un periodo poco conosciuto nella carriera di Petri: gli ultimi anni prima del pensionamento, una serie di casi magari meno “importanti” rispetto a quelli affrontati nei romanzi, ma ugualmente necessari a definire e capire il carattere di questo uomo.
E oltre a essere importanti per il giudice, le narrazioni contenute ne La chiave rubata e altre storie hanno anche il valore aggiunto di, guardando verso il passato, gettare un ponte verso il futuro, presentandoci colei che per molti versi è la persona in grado di raccogliere il testimone morale di Petri, il commissario Grazia Bruni.
Gianni Simoni si prepara quindi, con buone probabilità, a un cambiamento della sua serie principale, con un nuovo protagonista che saprà dare il cambio al giudice e ci offrirà nuovi metodi, nuovi approcci e nuova umanità. Andiamo ora a coprire qualcosa di più riguardo la trama de La chiave rubata e altre storie.
In «Uno sparo al crepuscolo» l’omicidio di un anziano contadino mette Petri di fronte a un dilemma, perché tutti gli indizi potrebbero portarlo in una direzione sbagliata.
Nella «Chiave rubata», una vedova, vicina di casa di Petri, denuncia il furto di un prezioso dipinto, sicura di conoscere l’identità del ladro, ma niente è come sembra, e Petri inizia a indagare per conto suo, smascherando un traffico ben più complesso.
In «Cronaca di un rapimento», la figlia di un ricco industriale viene rapita all’ingresso della sua villa fuori città, dove nessuno sapeva che si sarebbe recata, tranne il portiere e il ragazzo che era con lei. Forse c’è stata una soffiata da parte di uno dei due, ma solo Petri riuscirà a dare delle risposte. In «Una lettera d’amore», un portafoglio rubato a una donna al mercato passa di mano in mano, finché non arriva casualmente a Carlo Petri, che vi trova nascosta una lettera d’amore, con dettagli inquietanti che lo inducono a indagare su chi l’ha scritta.
In «Voglia di libertà», un conoscente di Petri scompare. Si pensa a un improvviso desiderio di fuga dalla moglie opprimente. Ma l’apparenza inganna, perché questo desiderio gli è costato un caro prezzo. In «Un delitto impossibile» il commissario Bruni si troverà a dover prendere una drammatica decisione di fronte al difficile caso di un delitto etico.
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- Simoni, Gianni (Autore)