Dopo “Cicatrici“, esordio letterario che le ha dato tante meritate soddisfazioni, torna in libreria la nostra collega recensitrice Luisa Ferrero con “Coincidenze“, il secondo capitolo della serie ambientata nel Ponente ligure, sempre pubblicato da 0111edizioni. E per noi che abbiamo gustato con avidità il primo capitolo, è stato un gradito ritorno che non ha deluso le alte aspettative: è stato un piacere ritrovare un meno burbero ma sempre saldo commissario Farri, un ispettore Ghinazzi meno esplosivo ma sempre sul pezzo, e nell’insieme una squadra più unita ed affiatata. Oltre a Grazia, Claudia e Tiziana, presenze femminili importanti nell’evolversi della storia, abbiamo infatti modo di approfondire la conoscenza anche degli agenti Martinelli, Silvestrini e Marongiu. Proprio quest’ultimo avrà un ruolo chiave nell’indagine che la squadra si ritroverà per le mani. Due persone della sua cerchia di tanti anni prima, infatti, andranno incontro ad un destino atroce: l’uno morirà in un misterioso incidente e l’altro, senza possibilità di dubbio, sarà vittima di un brutale omicidio. E più procedono nell’indagine, più appare chiaro a Farri e ai suoi che il passato ha ancora molto da raccontare e molti conti ancora da saldare.
Come già in “Cicatrici“, anche in questo secondo capitolo ha una grande importanza la dimensione sociale: sono molti, infatti, gli spunti che questa storia ci suggerisce, tutti in qualche modo riconducibili alle conseguenze che le azioni – nostre o altrui – producono sulla nostra psiche, sul nostro essere, non solo nell’immediato, ma anche a lungo termine. Il rifiuto, lo sberleffo, la presa in giro, le aspettative deluse… tutti atteggiamenti che hanno ripercussioni anche molto forti in chi li subisce, specie in età difficili come l’adolescenza. Ma non ci sono solo temi di spessore in questa storia: l’autrice è riuscita a creare il giusto equilibrio tra riflessioni e amenità, tra argomenti spinosi e sprazzi di positività e di vita quotidiana. Interessante anche l’approfondimento sulle dinamiche del gruppo, nelle sue due accezioni, positiva e negativa: abbiamo qui due tipi di gruppi, il branco che ferisce e distrugge e la squadra che usa le avversità per amalgamarsi e divenire sempre più coesa. Il tutto è raccontato con semplicità, con naturalezza, senza barocchismi o artifici che non siano quelli di una buona narrazione ben architettata. Non passa inosservata, inoltre, la consueta cura dei dettagli che si avverte sia nelle descrizioni di luoghi, persone e scene, sia nell’attenzione ai dialoghi, molto più curati e naturali rispetto al primo volume.
In definitiva, proprio un bel thriller, questo “Coincidenze”, che conferma la bravura di Luisa Ferrero anche come scrittrice, oltre come l’ottima recensitrice che ben conosciamo. Non ci resta che attendere il terzo capitolo, con nuovi approfondimenti e nuove evoluzioni di questi personaggi con i quali già sentiamo affinità. A voi non posso che dire: leggetelo. E se non aveste ancora letto Cicatrici, beh, è un’ottima occasione per rimediare e leggerli entrambi!
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- Luisa Ferrero (Autore)