Se sei in possesso di fumetti rari o di collezioni di fumetti usati che vuoi provare a vendere, sei arrivato nel posto giusto; ti spieghiamo come vendere i tuoi fumetti e ricavarci il massimo possibile.


Perché è difficile vendere fumetti usati

Molto spesso il problema di vendere fumetti usati è che non si riesce a ottenere il prezzo giusto e bisogna scegliere se cedere la propria collezione a molto meno del valore finale o se rinunciare e tenersela. Il motivo di questa difficoltà ha numerose facce.

  1. Ci sono pochi negozi locali e pagano poco. Questo problema è particolarmente sentito nelle piccole città dove il mercato è scarso e i negozianti sono una manciata. Portare i negozi alla fumetteria del posto significherà ricevere offerte molto basse. Questo è vero anche in città grandi dove apparentemente c’è più scelta, poiché di base il negoziante compra sempre per rivendere con guadagno e quindi propone un accordo che per te significa ricevere circa un quarto del valore di mercato. In sintesi, provare a vendere a un negozio vuol dire perderci parecchio.
  2. Vendere fumetti online da soli significa avere una grossa esperienza sul valore dei fumetti e una capacità di dare un prezzo anche ad albi che non appaiono spesso online e su cui si hanno poche informazioni; inoltre bisogna avere tempo da impiegare, avere pazienza perché le vendite possono avvenire in molto tempo, e stare attenti alle truffe che sono sempre dietro l’angolo.

Ciò detto, vendere i propri fumetti comunque non è una missione impossibile e ti spieghiamo le opzioni migliori, che secondo noi sono le aste di fumetti online.

Vendere alle aste online

Questa secondo noi è l’opzione migliore perché risolve i principali problemi che abbiamo visto rispetto sia alla vendita al negoziante che alla vendita in autonomia. Vediamo quali sono i vantaggi di vendere tramite le aste.

  • Ampia base di collezionisti: i siti sono visitabili da persone da tutto il mondo e questo allarga il bacino di possibili compratori rispetto alla piccola realtà della città in cui si vive.
  • Prezzo finale tendenzialmente più alto rispetto ai negozi: questo dipende dal fatto che di solito gli albi con sufficiente interesse collezionistico vengono contesi da più possibili acquirenti.
  • Basse commissioni in relazione al prezzo: mentre i negozianti abbattono il valore anche del 75%, le case d’aste online hanno commissioni intorno al 12-15%, quindi nettamente migliori.
  • Stime di valore attendibili: gli esperti che valutano i fumetti proposti conoscono bene il mercato e il prezzo finale che potrai realizzare; inoltre poiché è nel loro interesse che i fumetti vengano venduti al massimo possibile, non avrai mai valutazioni al ribasso.
  • Data quasi certa per la vendita: rispetto a mettere un’inserzione su un sito e aspettare per chissà quanto tempo, l’asta ha il vantaggio di avere una data prefissata in cui quasi sicuramente avrai venduto i tuoi pezzi.
  • Visibilità a pubblico selezionato: mentre su eBay o Vinted l’annuncio si perde tra mille altri di qualsiasi tipo, le aste hanno categorie settoriali e seguito preciso, quindi i tuoi fumetti saranno visibili nel posto giusto e alle persone giuste.
  • Transazioni tutelate: mentre su siti di annunci come Subito o Facebook si può essere vittima di truffe, la casa d’aste garantisce più sicurezza poiché riceve il pagamento dal compratore e rilascia i soldi al venditore quando il lotto è spedito e ricevuto; questo meccanismo fa sì che entrambe le parti abbiano una copertura.
  • Niente perditempo: spesso provare a vendere da soli significa dover trattare con persone che fanno mille domande, chiedono mille foto, e poi scompaiono, o fanno offerte improponibili. Le aste rimuovono questo problema.
esperto di fumetti di catawiki

Come vedi, ci sono tanti aspetti che fanno preferire le aste ad altri metodi di vendita di fumetti usati; certo non vanno trascurati alcuni difetti come il fatto che alcuni fumetti possono essere rifiutati o che un’asta particolare possa andare deserta, ma si tratta di dettagli che nel quadro generale non spostano le valutazioni. Vendere alle aste di fumetti garantisce più guadagno in quasi tutti i casi. Tra i siti di aste online che suggeriamo per vendere fumetti rari, collezioni intere, tavole e gadget, la nostra preferenza va a Catawiki.


Alcuni siti per vendere fumetti usati online

Se l’idea di vendere all’asta non ti convince, ci sono altri modi per vendere online, che non ti consigliamo, ma che riportiamo comunque per completezza.

  1. eBay: è un sito molto noto e ci si può vendere di tutto, compresi i fumetti. Essendo enorme è però difficile far emergere il proprio annuncio e quindi si rischia di aspettare mesi per vendere qualcosa. Inoltre bisogna saper scegliere il prezzo da soli e le inserzioni di fumetti simili sono poco attendibili poiché tutti cercano di posizionarsi come i competitor, anche se il valore reale può essere diverso.
  2. i gruppi di Facebook, incluso il marketshare, sono i posti in cui puoi provare a pubblicare annunci di vendita per i tuoi fumetti. Di buono c’è che potresti trovare una nicchia di appassionati, ma anche qui ci sarà da penare molto ed essere preparati a tante persone che ti faranno perdere tempo. C’è un elevato rischio anche di essere raggirati e se cerchi di vendere collezioni complete o albi di valore sicuramente non è questo il sito consigliato.
  3. Vinted è un sito e app molto popolare per la vendita di vestiti usati che poi ha allargato le sue categorie merceologiche ad altri ambiti. Puoi provare a vendere qui i fumetti ma il pubblico non è ben targettizzato e c’è una tendenza a negoziare prezzi stracciati. Va bene solo se vuoi vendere a qualsiasi prezzo per fare spazio a casa.
  4. Subito è un sito di annunci di qualsiasi tipo dove puoi pubblicare un’inserzione. Se usi Subito stai certo che la vendita non avverrà così velocemente come promette il nome. Qui come in altri siti hai il problema di dover far tu il prezzo e in più organizzare la logistica dei pagamenti, le spedizioni, eventuali resi. I veri collezionisti di fumetti certo non usano Subito, quindi ti rivolgerai al pubblico sbagliato e probabilmente perderai solo tempo.

Vendere ai negozi, mercatini dell’usato

Come dicevamo in apertura vendere ai negozi non è una buona scelta perché hanno un pubblico locale molto limitato, hanno delle spese fisse, tasse da pagare, e necessità di fare margine dall’acquisto dei tuoi fumetti. Alla fine potrebbero accettare di comprare la tua collezione ma ti daranno molto poco. Se sei interessato comunque a questa strada, qui trovi negozi che ritirano fumetti usati.

Quali sono i fumetti usati che si vendono più facilmente?

Come immaginerai, ci sono fumetti che hanno più mercato e altri che ne hanno meno. I fumetti che si riescono a vendere con più facilità sono:

  • Fumetti Bonelli, soprattutto anni 50, 60 e 70. Di particolare interesse sono i numeri rari di Tex e di Zagor; un caso a parte di fumetto recente ma molto cercato è ovviamente Dylan Dog. Altre serie che hanno mercato sono Il Comandante Mark, Il Piccolo Ranger, e le varie collane delle vecchie Edizioni Araldo come la Collana Rodeo. Le collane più recenti come Martin Mystere, Nathan Never, Dampyr, hanno un interesse minore ma è comunque possibile vendere collezioni intere a prezzi interessanti.
  • Diabolik: qui c’è poco da dire, Diabolik è parte della storia del fumetto italiano e gli albi rari di Diabolik possono valere decine di migliaia di euro ciascuno.
  • Fumetti neri della Corno, in particolare Kriminal, Satanik, Masokis; questi fumetti ebbero molta fortuna negli anni 60 e 70 e sono ancora richiesti.
  • Fumetti western del dopoguerra, come per esempio Kinowa, Il grande Blek, Pecos Bill, Il piccolo sceriffo, Piccola freccia, e così via.
  • Fumetti Disney: tra questi ovviamente i primi Topolino Libretto, ma anche alcune collane con albi rari come per esempio Zio Paperone.
  • Fumetti Marvel: i più famosi e cercato sono Uomo Ragno, Thor, I Fantastici 4.
  • Fumetti anteguerra di qualsiasi tipo, come per esempio Il corriere dei Piccoli, di solito hanno un buon mercato, con valutazioni che possono anche essere stellari e alla portata solamente di milionari.
  • Manga: i manga sono di solito meno richiesti poiché più recenti, ma collezioni complete di Dragon Ball o Naruto hanno comunque interesse.

Questi sono solo alcuni esempi di fumetti usati che possono essere rivendibili, ma per essere sicuro che i tuoi valgano qualcosa il modo migliore è provare a proporli a un’asta e verificare che valutazione si riceve.


Come effettuare una valutazione da soli

Se vuoi provare a trasformare la tua collezione in denaro e vuoi farti un’idea autonoma del valore dei tuoi albi, qui ti spieghiamo come effettuare la valutazione di un fumetto.

  1. Esamina l’albo e le sue condizioni: il prezzo sarà più alto se lo stato di conservazione è “edicola” o eccellente; il fumetto invece varrà di meno (o quasi niente) se molto usurato o danneggiato. Sono importanti sia le condizioni della copertina che della rilegatura che delle pagine interne.
  2. Individua anno di pubblicazione, editore, distributore, collana: queste informazioni ti sono utili per capire se hai in mano una prima edizione o una ristampa successiva; inoltre devi assicurarti che la copia sia autentica e non un falso.
  3. Verifica i prezzi a cui vengono venduti fumetti simili su siti web, marketplace e aste. Fai attenzione che il prezzo richiesto spesso è gonfiato, soprattutto sui siti di annunci, per cui è importante controllare il prezzo di vendita finale, se possibile.

Ricorda che un fumetto raro non è automaticamente di valore: le quotazioni dipendono da quanti collezionisti lo desiderano, per cui non cadere nell’errore di valutare il tuo albo più di quanto il mercato lo ritenga giusto pagare.

Come ottenere una valutazione online da esperti

Se non sei in grado di valutare da solo la tua collezione, ci sono siti che ti propongono una valutazione gratuita, finalizzata ad acquistare da te i fumetti. Ecco i punti critici del far valutare i fumetti a un commerciante online:

  • Il commerciante potrebbe fare una valutazione al ribasso per acquistare da te a un prezzo conveniente.
  • Le valutazioni tramite foto sono spesso imprecise perché ci sono troppi dettagli da documentare e per collezioni di tanti albi è impossibile andare in profondità.
  • Potrebbe essere necessario spedire i fumetti a proprie spese, e se non accettati pagare di nuovo le spese di restituzione. La spedizione dovrebbe essere assicurata per avere un rimborso in caso di perdite o danneggiamenti, ma l’assicurazione costa e in più non sai ancora bene per che valore assicurare il pacco.
  • Se ti imbatti in persone poco serie o truffatori, potrebbe essere difficile tornare in possesso dei tuoi fumetti. Dovresti essere in grado di dimostrare esattamente cosa hai spedito, lo stato di ogni albo, la documentazione di trasporto, la ricezione dall’altra parte, e così via.
  • Se il commerciante offre di venire a domicilio, la valutazione sarà sicuramente bassa per sfruttare la presenza e la tua voglia di chiudere l’affare. Considera che chi acquista da te per rivendere deve guadagnarci e quindi ti pagherà al massimo il 25-30% del valore reale.

Se vuoi ottenere una valutazione indipendente e affidabile, il modo migliore è provare a proporli a un’asta e verificare che valutazione si riceve dalla casa d’aste. Questa valutazione sarà realistica del prezzo finale che potresti spuntare mettendo la collezione all’asta.

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