Mondadori ripropone, nella collana Oscar Gialli, Coscienza sporca di Loriano Macchiavelli, romanzo apparso per la prima volta nel 1995 sempre a cura di Mondadori, diciottesimo nella serie delle indagini di Antonio Sarti su un totale di ventidue volumi pubblicati.
L’ultima volta che qui su Thriller Café vi avevamo parlato di Loriano Macchiavelli è stato pochi mesi fa in occasione de L’archivista, altra ristampa che però aveva come protagonista un personaggio diverso dall’amato Sarti, che qui vedremo occuparsi con il consueto impegno di un omicidio in qualche modo occupato con un noto caso criminale risalente a molti decenni prima.
La produzione di questo scrittore, uno dei più importanti giallisti italiani che, insieme a Marcello Fois e Carlo Lucarelli ha fondato il Gruppo 13, e i cui personaggi hanno dato vita non solo a serie molto lunghe e importanti ma anche a versioni televisive delle stesse, è praticamente sterminata, così come sono molte le collaborazioni con altri autori, Francesco Guccini compreso.
Eppure Sarti Antonio rimane personaggio di cruciale importanza all’interno della sua scrittura: protagonista in narrativa, personaggio di serie radiofoniche e televisive, approdato anche ai fumetti e, tramite il suo collaboratore Stecco, anche ad alcuni romanzi per ragazzi, è un poliziotto diverso da molti altri protagonisti.
Non molto brillante e privo delle intuizioni geniali che spesso caratterizzano i suoi colleghi, Sarti rimedia con la tenacia e il duro lavoro e, anche grazie alla mente più analitica del suo collaboratore Rosas, extraparlamentare ed eterno studente, ha saputo, dal 1974 al 2012, raccontarci i cambiamenti e le particolarità di una Bologna che non è mai stata ridotta a semplice sfondo per le indagini, bensì è sempre stata viva e attiva, personaggio dei romanzi con i suoi cambiamenti e problemi.
Cerchiamo di capire quale sarà l’oggetto dell’indagine in questo Coscienza sporca.
A Bologna gli ultimi giorni di agosto non regalano respiro e coprono la città con una soffocante cappa d’afa che rende ancora più difficile lavorare e concentrarsi, in particolare quando si tratta di indagini. E il caso questa volta è piuttosto complicato e reso ancora più difficile da certi ricorsi storici.
In Coscienza sporca Il professore Giangiacomo Sacente è rinvenuto cadavere nella sua abitazione, accoltellato a morte. Si tratta di un edificio che in passato è stato teatro di un crimine che destò scalpore e divenne molto famoso: proprio nello stesso appartamento e nello stesso giorno, però nel 1902, venne infatti ucciso, allo stesso modo, il conte Francesco Bonmartini. Si tratta del noto caso Murri, che fece discutere a lungo l’Italia umbertina.
Per Sarti inizia un lungo e complicato viaggio in ambienti ricchi di donne viziate, professionisti di dubbia integrità, affaristi privi di scrupoli e persone disposte a tutto pur di mantenere il segreto, un vero e proprio viaggio fino al cuore più sporco della sua città.
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- Macchiavelli, Loriano (Autore)