Se sei alla ricerca di una lettura diversa dal solito, oggi qui al Thriller Café abbiamo pane per i tuoi denti! Parleremo, infatti, di “Cypher Files” del greco Dimitris Chassapakis, edito da Piemme: un libro che è sì un thriller e una storia di spionaggio, ma anche, al tempo stesso, un’escape room interattiva e una raccolta di enigmi da risolvere. Per arrivare in fondo alla storia, dovrai metterti in gioco in prima persona e avrai bisogno di tutta la tua intelligenza, oltre che di matita, gomma, forbici e di uno smartphone connesso ad internet, che ti servirà per inquadrare i codici QR sparsi tra le pagine.
Iniziamo leggendo la prima pagina.
“Che cos’è il CY.P.H.E.R.? Nel gioco sei un agente del CY.P.H.E.R. (CYphers, Puzzles, Hierogliphycs and Enigmas Reconnaissance, ovvero Riconoscimento di cifrari, rompicapi, geroglifici ed enigmi), un organismo internazionale con il compito di investigare su tutti quei casi che le altre agenzie di spionaggio non riescono a risolvere. Il CY.P.H.E.R. svolge indagini complesse utilizzando sia sofisticate tecnologie di decrittazione digitale che tecniche più tradizionali. Gli agenti del CY.P.H.E.R. sono uomini e donne normali capaci di imprese straordinarie […] Sono professionisti instancabili, mossi da profondi ideali. Per questo motivo a ogni agente è stato assegnato il nome di uno dei cavalieri della Tavola Rotonda.”
Il tuo nome in codice è Galahad, e dovrai riferire al direttore generale dell’organizzazione, che si chiama Artù, per mezzo di un tuo collega, l’agente Bedivere, che comunica con te utilizzando una chat segreta. Il caso che ti è stato affidato è complesso: nella città di Norton sono scomparse tre persone, che apparentemente non hanno niente in comune. Sta a te trovare il filo rosso che le unisce. Attraverso i tuoi misteriosi superiori, riceverai indizi da seguire sotto forma di indovinelli, enigmi e rompicapi, che dovrai risolvere, inquadrando i codici QR e registrando le risposte sul libro. Ogni problema risolto ti rimanderà a una nuova domanda, ma conterrà anche un indizio per risolverla. Tra colpi di scena e doppi e tripli giochi, ben presto capirai di poter contare solo sulla tua intelligenza e sulla tua capacità di ragionare al di fuori degli schemi… riuscirai ad arrivare alla fine dell’avventura?
La trama è ovviamente un pretesto narrativo per mettere in fila una serie di rompicapi, ma Cypher Files è un’esperienza di lettura (e di gioco) estremamente coinvolgente e divertente. Se sei nato nei dorati anni Ottanta, questo libro, forse, ti farà pensare ai vecchi libri game (ne citiamo uno per tutti, il mitico “Lupo Solitario” del compianto Joe Denver). Al tempo stesso, però, l’opera è anche molto originale, perché utilizza una parte digitale, che comprende, oltre a una sorta di “chat”, anche svariati espedienti di intelligenza artificiale, tra cui la “realtà aumentata”. A differenza della maggior parte dei libri, poi, questo può essere letto anche in coppia o in gruppo, mettendo in comune le rispettive conoscenze e intuizioni.
Spesso Cypher Files viene paragonato a un altro libro enigmatico ed enigmistico: La mascella di Caino di Torquemada, ma in realtà sono due opere piuttosto diverse. Infatti, mentre La mascella di Caino è un libro di una complessità vertiginosa, tanto che poche persone al mondo sono riuscite a risolverlo, Cypher Files è più alla portata di tutti, complice anche un duplice sistema di aiuti: uno, classico, in fondo al libro, che indica la soluzione senza svelarla, e un secondo, più esplicito, consultabile online mediante la scansione di un codice QR. In questo modo, anche se non sei molto avvezzo all’enigmistica o se semplicemente ami barare potrai comunque avanzare nella storia e goderti questa esperienza narrativa “fuori dagli schemi”.
Buona lettura!
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