È il 1992 e nelle librerie statunitensi arriva un libro, The Black Echo (La memoria del topo, 2001), che ha per la prima volta come protagonista il detective del Los Angeles Police Department Harry Bosch.
Creato da Michael Connelly, Bosch è destinato nel tempo a diventare uno dei più conosciuti e amati investigatori dell’intero genere: farà guadagnare al suo creatore un pubblico fedele, milioni di copie vendute e anche una trasposizione in una serie televisiva.
Ma per il momento, in questo primo romanzo, sappiamo ancora poco di lui. È assegnato alla Divisione Omicidi di Hollywood, ama il jazz e, durante la guerra in Vietnam, era un “topo di galleria”, quei militari specializzati nello stanare i vietcong nelle gallerie sotterranee.
Qui in Italia però Harry Bosch deve ancora arrivare, e impiegherà parecchi anni, Quando lo farà, grazie a Piemme, giungerà in modo un po’ anomalo, con una pubblicazione che non segue l’ordine cronologico tradizionale, e i suoi fan nella nostra penisola faticheranno un pochino di più per mettere ordine nella vita e nella carriera di Bosch.
Ciò non impedirà a questa straordinaria figura di guadagnarsi un seguito sempre più ampio e fedele. Nel frattempo il numero dei romanzi della serie aumenta e aumenta, mentre Bosch passa attraverso vari cambiamenti, sia per quel che concerne la sfera privata che la carriera.
Nel momento in cui vi scriviamo siamo giunti a quota ventuno titoli sull’altra sponda dell’Atlantico: qui da noi siamo al diciannovesimo, Il lato oscuro dell’addio. Abbiamo pensato che, nell’attesa della pubblicazione del ventesimo romanzo, La seconda vittima (Two Kinds Of Truth, 2017), fosse insieme interessante e divertente mettere insieme vari brandelli di fatti, dati e informazioni accumulati nel corso di questa brillante carriera letteraria per poter rispondere meglio a una domanda: chi è Harry Bosch?
Il passato di Harry Bosch
Michael Connelly ha spesso ammesso che esistono alcuni tratti comuni fra lui e il suo personaggio, così come ci sono vari legami fra fatti realmente accaduti e il mondo cartaceo di Harry Bosch.
Naturale quindi che i due si somiglino anche, più o meno, per quel che riguarda l’anagrafe, con Bosch che è leggermente più anziano del suo creatore. Per capire meglio il personaggio, vi consigliamo di consultare anche la biografia di Michael Connelly.
Harry Bosch nasce nel 1950 da una madre per sopravvivere fa la prostituta a Hollywood e che quindi lo lascia in custodia a orfanotrofi, famiglie adottive e centri per tutta la gioventù. Il futuro sergente conoscerà suo padre solo molti, molti anni dopo: Mickey Haller Senior, un noto e potente avvocato penalista.
La madre di Bosch viene assassinata nel 1961 e il momento nel quale Harry lo viene a sapere è una scena memorabile e fondante per il personaggio, al punto da essere in seguito ricordato in vari romanzi della serie. Quando Harry sente della morte della madre, si tuffa in una piscina, raggiunge il fondo e comincia a urlare fino a quando ha aria nei polmoni, per tornare poi alla superficie, stremato.
Come spesso accade in personaggi di questo tipo, il trauma lo spingerà in seguito a diventare un poliziotto.
A diciassette anni Bosch si arruola nell’esercito con il permesso del padre adottivo. Durante il periodo di addestramento accade un evento piuttosto particolare: a sedici anni Harry si era fatto tatuare sulle nocche la scritta “hold fast”, che però è il motto della Marina. L’istruttore gli ordina quindi di tirare pugni contro un muro fino a quando, a furia di sanguinare e cicatrizzare, la scritta non sarà cancellata.
In seguito combatte in Vietnam, dove diventa noto come “Hari Kari” Bosch. In Vietnam Bosch è un “tunnel rat”, soldati che penetrano dentro gli intricati insiemi di tunnel e stanze sotterranee impiegate dai Vietcong come rifugi, ospedali, caserme o basi tattiche e persino cimiteri.
I topi da tunnel dovevano entrare nei cunicoli per recuperare eventuali documenti importanti e quindi lasciare delle cariche di esplosivo, uccidendo chiunque li intralciasse nelle missioni. Durante una licenza alle Hawaii Bosch scompare e sembra aver disertato, ma in seguito rientra e completa il servizio.
Il servizio in Vietnam gli “lascia”, come ricordo, il tatuaggio di un topo sulla spalla destra.
La vita a Los Angeles e la carriera di Harry Bosch
Bosch ha una figlia, Maddie, che vive con lui a Los Angeles, in una casa sulle colline di Hollywood, e che è nata in occasione dell’unico matrimonio di Harry, con Eleanor Wish, una agente FBI che in seguito diventa una giocatrice di poker professionista e si trasferisce a Hong Kong, ormai divorziata, portando con sé la figlia.
Eleanor è una figura che appare nei romanzi iniziali e che muore ne Il respiro del drago.
Il nome per esteso di Harry è Hieronymus Bosch, in onore del notissimo pittore olandese, grande passione di Michael Connelly che ha una riproduzione del suo Inferno sulla parete davanti al computer sul quale scrive.
Dotato di un fortissimo senso della giustizia, Harry Bosch si ritrova spesso in conflitto con i superiori e la sua carriera risente sia di questo fattore che di una sua irrequietezza di fondo, con diversi cambi di dipartimento, periodi di sospensione dal servizio e anche una fase in cui lavora privatamente. Di conseguenza, cambiano anche i partner e le spalle nei vari romanzi. Pur tenendo conto di tutto ciò, Harry arriva comunque a totalizzare più di trent’anni di servizio presso il Dipartimento di Los Angeles.
Andando più nel dettaglio, Bosch dopo cinque anni nella Divisione Rapine-Omicidi di Hollywood viene trasferito alla meno prestigiosa Divisione Omicidi di Hollywood in qualità di detective. Ciò accade perché Bosch è coinvolto nell’omicidio di quello che poi si rivelerà un serial killer. Gli Affari Interni decidono comunque per il trasferimento e Harry, dopo un periodo nel nuovo dipartimento, sceglie di tentare una strada diversa e per tre anni lavora come investigatore privato.
Finita anche questa esperienza, Bosch torna alle dipendenze del LAPD, questa volta nell’unità che si occupa dei cold case, inventata per l’occasione da Michael Connelly, la Casi Aperti-Irrisolti. Ma c’è ancora un trasferimento che attende l’ex tunnel rat: passerà infatti alla Divisione Omicidi Speciali in seguito a quanto accaduto ne La ragazza di polvere.
Curiosità su Harry Bosch
Per quanto riguarda l’aspetto fisico di Harry Bosch, il suo creatore cita specificatamente un modello di riferimento, ovvero l’attore Hugh Laurie e quindi potete più o meno pensare a quel volto, mentre nella serie televisiva è interpretato da Titus Welliver, a questi due volti di riferimento dovete però ricordarvi di aggiungere dei baffi. Bosch è mancino, ama il jazz, ha un certo successo con le donne.
Harry ha un fratellastro, Mickey Haller, protagonista di un’altra serie creata sempre da Michael Connelly, ma è apparso anche in romanzi di altri autori, con vari cameo in opere di Paula Woods, Joe Gores e Robert Crais. A parte due romanzi, tutti gli altri episodi della serie sono narrati in terza persona.
I patiti delle armi avranno notato che fra le pistole impiegate da Harry Bosch nel corso della sua carriera ci sono una Smith & Wesson .44, una Smith & Wesson modello 5906 da 9 millimetri, una Heckler & Koch P7 semiautomatica sempre da 9 millimetri, una Glock 27 .40, una Kimber Ultra Carry II .45 ACP semiautomatica e una Glock 30, .45 ACP.
I romanzi della serie di Harry Bosch
Ed eccovi infine tutti i romanzi della serie di Harry Bosch che in Italia sono stati pubblicati da Piemme (anno di pubblicazione in lingua originale).
1992 – La memoria del topo (The Black Echo)
1993 – Ghiaccio nero (The Black Ice)
1994 – La bionda di cemento (The Concrete Blonde)
1995 – L’ombra del coyote (The Last Coyote)
1997 – Musica dura (Trunk Music)
1999 – Il ragno (Angels Flight)
2001 – Il buio oltre la notte (A Darkness More Than Night)
2002 – La città delle ossa (City of Bones)
2003 – Lame di luce (Lost Light)
2004 – Il poeta è tornato (The Narrows)
2005 – La ragazza di polvere (The Closers)
2006 – Il cerchio del lupo (Echo Park)
2007 – La città buia (The Overlook)
2009 – Il respiro del drago (Nine Dragons)
2011 – La caduta (The Drop)
2012 – La scatola nera (The Black Box)
2014 – The Burning Room (The Burning Room)
2014 – La seconda vittima (Switchblade) – novella
2015 – Il passaggio (The Crossing)
2016 – Il lato oscuro dell’addio (The Wrong Side of Goodbye)
2017 – Doppia verità (Two Kinds of Truth)
2018 – La notte più lunga (Dark Sacred Night)
2019 – La fiamma nel buio (The night fire)
Sito ufficiale di Michael Connelly
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