Il dovere di uccidere di Håkan NesserCon Il dovere di uccidere Guanda completa la pubblicazione dei romanzi appartenenti alla serie del commissario Van Veeteren che Håkan Nesser ha pubblicato, al ritmo di un titolo all’anno, fra il 1993 e il 2003.
Il dovere di uccidere è uscito in originale nel 1998 con il titolo di Münsters fall, è il sesto della serie e arriva a noi con la traduzione di Carmen Giorgetti Cima che si è occupata di quasi tutte le opere dell’autore svedese.

Poco più di un anno fa, in occasione dell’arrivo nelle librerie italiane de Il commissario cade in trappola, avevamo espresso la speranza che Guanda completasse la pubblicazione di questo ciclo di dieci romanzi e ora tutti i fan di Håkan Nesser hanno l’occasione di colmare l’ultimo vuoto nello scaffale dedicato al commissario Van Veeteren.

Il dovere di uccidere rappresenta un momento importante nella vita di questo personaggio: nel romanzo precedente, Il commissario e il silenzio, avevamo lasciato Van Veeteren alle prese con la Setta della Vita Pura da un lato e con il suo ormai ben forte desiderio di andare in pensione per dedicarsi a una libreria e alla sua passione per i volumi antichi.
Ne Il dovere di uccidere lo ritroviamo quando ormai ha soddisfatto questo desiderio, anche se dovrà tornare in azione per aiutare un amico.

L’ispettore capo della polizia di Maardam, Van Veeteren, è finalmente riuscito a dar vita al suo sogno: mettersi a riposo per potersi dedicare alle sue due passioni: la relazione con Ulrike e il lavoro presso la libreria antiquaria Krantze.

Un omicidio costringerà però il commissario a tornare in pista: quattro vecchi amici, che da tempo giocano alla lotteria, riescono finalmente a vincere una discreta somma che, divisa fra loro, è in grado di permettergli qualche piccola soddisfazione. Poco dopo i festeggiamenti al ristorante, uno dei quattro, Waldemar Leverkuhn, viene trovato morto nel suo letto, accoltellato e in contemporanea un altro scompare nel nulla.

La polizia, come si suol dire, brancola nel buio e il sovrintendente Münster, che per anni è stato il braccio destro di Van Veeteren, chiede aiuto al suo ex superiore. Proprio grazie ai suoi consigli Münster comincerà a indagare nel passato famigliare della vittima, senza immaginare che, avvicinandosi alla verità, metterà in pericolo la sua stessa vita.

Münsters fall è stato anche trasposto per il piccolo schermo in un film televisivo del 2005 con titolo omonimo. Ora che ci siamo messi in pari con i due cicli creati da Håkan Nesser (questo e quello dell’ispettore Gunnar Barbarotti) non resta che sperare che Guanda continui a interessarsi allo scrittore, pubblicando anche i vari altri romanzi slegati dalle serie.

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Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 243 articoli: