Mondadori porta in libreria Ghost Fleet di August Cole e P. W. Singer, un testo a metà fra fiction e saggio di informazione che ha provocato molte discussioni in USA per via dello scenario proposto.
Scenario che, alla luce di alcuni avvenimenti politici accaduti dopo la pubblicazione di Ghost Fleet, appare per alcuni versi ancora più concerto e possibile, contribuendo quindi a una ulteriore crescita di curiosità e interesse nei confronti di titoli simili.
P. W. Singer è membro di New American Foundation (ora semplicemente New America), un think thank statunitense che viene definito non-partisan e che riceve fondi, fra gli altri, da George Soros e dalla Bill & Melinda Gates Foundation. Il presidente è Anne-Marie Slaughter, avvocato che ha lavorato per il governo sotto il segretariato di Hillary Clinton, mentre a dirigere il consiglio di amministrazione troviamo Eric Schmidt, presidente del consiglio di amministrazione di Google.
Singer è considerato uno dei massimi esperti mondiali di defense intelligence, strategia, sicurezza e sviluppo tecnologico di armamenti e guerre del futuro. Ha all’attivo vari testi riguardanti diversi aspetti delle guerre contemporanee quali Corporate Warriors: The Rise of the Privatized Military Industry. Viene ritenuto, da molte classifiche annuali, come uno dei cento esperti più influenti del mondo.
August Cole è direttore di Art of Future War, un progetto che esplora le potenzialità di fiction e visual media per sviluppare e diffondere una migliore conoscenza dei possibili futuri conflitti. Ha scritto per il Wall Street Journal occupandosi dell’industria militare e ha lavorato per MarketWatch, un sito economico-finanziario, per il quale ha prodotto articoli riguardanti la difesa militare degli USA e l’impiego di appaltatori privati nell’esercito e nelle zone di guerra.
Cerchiamo ora di rivelare alcuni elementi della trama di Ghost Fleet.
Il Direttorato, una forza che in Cina accomuna capitalismo e nazionalismo in una potente tecnocrazia, decide di dichiarare la Terza Guerra Mondiale attaccando gli USA.
La guerra si svolge secondo modalità mai viste prima: attacchi dai satelliti, guerre informatiche, nuove armi hi-tech, soldati che impiegano stimolanti molto potenti e cyberimpianti, droni e cannoni laser riescono a dar un formidabile vantaggio alla parte cinese.In seguito però l’esercito americano recupererà il terreno perduto, anche grazie al decisivo contributo della Ghost Fleet, una flotta fantasma di 500 vecchie navi della Marina americana che riesce, con eroismo, genialità e qualche upgrade, a opporsi alla moderna tecnologia cinese.
Il tutto mentre una mortale serial killer comincia a sedurre e uccidere i soldati cinesi presenti nelle Hawaii, un miliardario inglese-australiano fornisce un importante per quanto non regolato contributo alle guerre stellari e si sviluppa una sorta di resistenza nelle Hawaii che si fa chiamare North Shore Mujaheddin.
Ghost Fleet è stato accolto con critiche positive da importanti testate quali Business Insider, The Economist, The Huffington Post e molte altre, che lo hanno definito un ottimo techno-thriller che piacerà a chi ha amato romanzi quali Uragano Rosso di Tom Clancy e Larry Bond.
Altri commentatori hanno però sottolineato elementi negativi quali la scarsa verosimiglianza di alcuni aspetti tecnologici (la descrizione delle guerre informatiche, per esempio); la sensazione che in alcuni casi il testo serva più come propaganda e pubblicità nei confronti di mezzi quali le navi da guerra di classe Zumwalt o i cannoni a rotaia, e in genere sottolineando uno stile di scrittura di basso livello da parte di autori poco propensi alla fiction.
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