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Al Thriller Café vi presentiamo oggi il primo romanzo dell’autrice brasiliana Marcia De Lyra, dall’intrigante titolo Giustizia parallela, recentemente pubblicato dalla Casa editrice Scatole parlanti nella collana Voci.
Ambientato nell’estremo Sud del Brasile, nel bucolico paesino di Lages, Giustizia parallela racconta la storia di Clara, una brillante avvocatessa trasferitasi nella cittadina in cerca di tranquillità. La donna, infatti, per un anno era stata vittima di uno stalker. Si trattava di un giovane cliente accusato di piccoli reati che tempo prima aveva dimostrato attenzioni crescenti verso di lei. Quello che sembrava un normale – anche se seccante – interesse di un ventenne per una donna più matura, si era presto dimostrato essere altro: William – questo il nome dell’ardito giovanotto – aveva sviluppato per Clara un’attenzione morbosa che lo spingeva a controllare i suoi movimenti e lo aveva reso imprevedibile ed aggressivo, tanto che Clara aveva dovuto denunciarlo. Non poteva fare di più, l’avvocatessa, ormai costantemente spaventata ed angosciata dall’ossessione del ragazzo… finché William non era andato oltre.
Un anno dopo, credendo archiviata la questione, Clara si era appunto ritirata nella tenuta di famiglia nella fredda Lages per superare il periodo difficile dedicandosi al lavoro in tranquillità. Ma la cordiale e rassicurante monotonia della cittadina era stata rotta prepotentemente dall’ombra incalzante del crimine. Cercava un nuovo inizio, Clara, nella vecchia tenuta tra le colline ricevuta da poco in eredità… ma ancora non sapeva che ciò che la attendeva avrebbe sconvolto nuovamente la sua vita, fino a portarla al limite. Ma da dove viene la minaccia? Dal passato che credeva sepolto o dalla sua stessa mente? Il pericolo è fuori o dentro di lei?
L’autrice, Marcia De Lyra, è nata a Rio De Janeiro nel 1962; dopo una laurea in giurisprudenza e, dopo aver lavorato per qualche anno come avvocato proprio come la protagonista di questo suo primo, interessante noir, ha ricoperto l’incarico di assessore giuridico alla Corte D’appello dello Stato del Tocantins. Ha scritto poesie – alcune delle quali sono state pubblicate – ed insegnato portoghese, espressione e comunicazione nelle scuole superiori del Brasile. Da anni vive in Italia, a Pesaro, con la sua famiglia.
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