TEA porta nuovamente in libreria una delle autrici più interessanti ed entusiasmanti del panorama italiano, Roberta Gallego, che ci offre Gli occhi del Salar, un nuovo romanzo nell’ormai celebrata serie della “Procura Imperfetta”.
Torna quindi la procura di Ardese, il sostituto procuratore Anna Vescovo e la fotografia accurata, divertita ma anche profondamente seria di un apparato che arranca e un sistema fallace, che non sempre è in grado di confrontarsi al meglio con un mondo criminale sempre più evoluto.
Con i suoi mille problemi, ritardi e difficoltà ma anche attraverso un gruppo di personaggi descritti con grande abilità, la Procura Imperfetta si inserisce alla con notevole originalità in quel grande affresco dell’Italia contemporanea (e passata) formato dalle opere di decine di nostri scrittori thriller.
E questa volta gli uomini e donne al comando della Vescovo dovranno impegnarsi ancora più a fondo, a causa di un crimine efferato che in poco tempo arriva sulle prime pagine nazionali e su tutti i telegiornali…
La notizia bomba arriva in un momento di pausa per la Procura di Ardese, quando molti fra i suoi uomini stanno godendosi un break per il caffè. è il sostituto procuratore Anna Vescovo ad alzare la cornetta e i colleghi capiscono subito dalla sua espressione che deve essere accaduto qualcosa di grave, qualcosa che richiederà ogni loro sforzo e impegno.
è scomparso un autobus del trasporto scolastico con dei bambini a bordo, si tratta del mezzo che serve una prestigiosa scuola privata, la San Gottardo, e i sette bambini che erano a bordo sono figli di alcune delle famiglie più note e influenti della provincia, fatto che aggrava ancora di più una situazione già tesa.
Il cellulare dell’autista suona sempre a vuoto e dopo poco tempo comincia a farsi avanti la convinzione che i piccoli siano stati sequestrati da qualcuno che ha voluto mandare un messaggio preciso alle famiglie. Telegiornali e quotidiani si avventano sulla notizia e aggravano la già forte pressione che grava su Anna Vescovo e la procura tutta. L’intera squadra si trova costretta ad accantonare il lavoro ordinario e dedicarsi anima e corpo al nuovo caso, prima che la situazione precipiti ulteriormente.
Trevigiana, classe 1968, Roberta Gallego si definisce “sostituto procuratore da sempre” e ha esordito in campo letterario con Quota 33, primo romanzo della serie della Procura Imperfetta.
Potendo contare su esperienze e incontri dai quali ha ricavato ottimo materiale per i suoi romanzi, la Gallego ha dato vita a una serie che non rinuncia ai momenti leggeri ma che sa descrivere, molto meglio di tanti colleghi più blasonati, i vari meccanismi della procedura penale.
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