L’attesa è quasi terminata e a partire da venerdì 29 marzo 2019 potremo finalmente gustare gli episodi della quarta stagione di Gomorra, sempre su Sky Atlantic.
Molte le novità sia dietro che davanti la macchina da presa per una delle principali serie tv thriller e crime del 2019, ma vediamo prima di tutto di fornire un riepilogo delle passate stagioni di Gomorra, così da arrivare preparati ai cambiamenti che ci attendono.
La serie evento di Sky Atlantic sta per tornare. La data sul calendario da segnare in rosso è venerdì 29 marzo 2019, quando andrà in onda il primo dei nuovi dodici episodi.
Gomorra quarta stagione: cosa accadrà?
Senza spoilerare nessun dettaglio importante, anche perché la produzione è stata attenta a non far trapelare più di tanto, eccovi in linea generale gli sviluppi di apertura della quarta stagione di Gomorra.
Occorre a nostro parere premettere una considerazione: gli sceneggiatori di Gomorra partono sì da un ottimo materiale di base, ma hanno saputo nel tempo non solo sviluppare intrecci e azione in grado di mantenere sempre alto l’interesse, ma anche riflettere sullo stato presente (e futuro) delle organizzazioni a stampo mafioso come la Camorra, riflessioni che influenzano la scrittura e spiccano anche nello sviluppo dell’imminente stagione.
Il messaggio lasciato in coda alla terza stagione è chiaro: se è morto anche Ciro, che era conosciuto come l’Immortale, allora non c’è limite a quello che può accadere, e ognuno è a rischio, nessuno intoccabile.
La conclusione degli episodi passati ci fa ritrovare in un equilibrio fragilissimo e una pace che sembra impossibile.
Genny Savastano è in una posizione di estrema fragilità, in particolare a causa di tre elementi di forte pressione. Da un lato ha perso un elemento di cruciale importanza quale Ciro Di Marzio, d’altro canto l’essere diventato padre gli crea più di un dubbio su come sta vivendo e sul futuro che riserverà a suo figlio.
Dubbi che vengono rafforzati da sua moglie Azzurra, sempre più presente nella gestione degli “affari” e delle decisioni, che cerca di premere per un passaggio di campo di suo marito, dal criminale al legale.
Proprio in quest’ottica bisogna cogliere lo spostamento di Genny a Londra per effettuare investimenti nel settore edile, ed è qui presente uno shift da tempo in atto nelle organizzazioni mafiose.
I soldi illegali vengono ripuliti attraverso investimenti di vario tipo, la mentalità è sempre più manageriale e assomiglia in modo impressionante al tardo capitalismo.
Ma Genny deve pensare anche a qualcuno che possa sostituirlo a Napoli, e la sua scelta ricade su Patrizia, che controlla sì Secondigliano, ma che sarà messa intensamente alla prova. La sua autorità non è riconosciuta da tutti: in molti non la vedono adatta al comando in quanto donna e i suoi tentativi di mantenere pace ed equilibrio saranno minati da questo fatto.
E anche questo rispecchia attenzione al reale da parte degli sceneggiatori: ci sono più donne in posizioni di comando nelle organizzazioni criminali che negli enti, istituzioni e società legali, un dato che dovrebbe far riflettere.
Rimangono infine Valerio Misano ed Enzo Villa: entrambi si trovano in buona e forte posizione a Napoli, ma è ovvio che alcuni vuoti saranno riempiti da nuove forze e che si svilupperanno attriti, nuove alleanze e tutto quel che ne conseguirà a livello di lotta per il conquista del territorio.
E come accaduto a Genny, anche Enzo è comunque toccato dalla morte di Ciro, evento che getta una lunga e molteplice ombra su questa quarta stagione.
Gomorra: dove eravamo rimasti?
Gomorra compie ormai cinque anni: il suo esordio è infatti avvenuto con la prima stagione trasmessa su Sky Atlantic e Sky Cinema a partire dal 6 maggio 2014 e da quel momento è stato un susseguirsi di successi. L’intervallo più lungo è stato fra la prima e la seconda stagione, che arrivò il 10 maggio 2016, con la terza serie sbarcata sugli schermi televisivi il 17 novembre 2017.
Nel mezzo, come detto, un successo crescente, tanti personaggi indimenticabili e anche molti morti, parecchi dei quali sono stati di personaggi molto importanti.
Gomorra: riepilogo terza stagione
All’inizio della terza stagione di Gomorra Genny sembra non avere più ostacoli: maturato e indurito, senza più il padre di mezzo e con don Giuseppe in galera, praticamente domina Secondigliano. Ciro, dopo aver ucciso don Pietro si sbarazza anche di Malammore e si sposta in Bulgaria salvo scoprire di non potersi fidare della mala locale ma riuscendo comunque a sopravvivere a uno scontro.
Don Giuseppe Avitabile passa dalla prigione agli arresti domiciliari e, scoprendo che Genny in sua assenza si è occupato di molti affari, si vendica facendolo torturare e togliendogli moglie e figlio. A Genny, che ora si trova con poco o nulla, non rimane altro che affidarsi a Ciro e a Scianel, uscita anche lei di prigione da poco dopo che Marinella ha ritrattato le sue accuse.
Le loro forze non sono però sufficienti a ingaggiare uno scontro serio con don Giuseppe e i suoi alleati Confederati e i tre decidono di ricorrere all’aiuto di di un volto nuovo, Enzo detto Sangueblù, che mira a espandere la sua influenza anche fuori dai confini di Forcella ed è aiutato dal fedele amico Valerio.
E puntualmente la guerra ha inizio, con una bomba che scoppia nel bar di Carmela, sorella di Enzo, ma questa volta è Ciro che cerca di evitare inutili e pericolosi massacri e propone la pace, mentre Enzo riottiene il controllo di Forcella e quindi chiude il patto con Genny. Savastano però non può sottostare a quelle condizioni e ammazza Carmela, facendo ricadere la colpa su un altro criminale e creando una nuova crisi che viene risolta tramite un secondo armistizio dal prezzo molto alto: don Giuseppe controlla gran parte del traffico di droga e Sangueblù deve nuovamente cedere il controllo di Forcella.
Ormai qualsiasi spettatore avrà imparato che alleanze e momenti di pace contano poco o nulla in Gomorra e i giochi si scombinano nuovamente: Scianel si allea con la Confederazione, Patrizia al contrario rimane con Genny e Ciro, che riescono infine a uccidere don Giuseppe, al quale subentra un anziano ed esperto camorrista, ‘o Stregone, che accetta la nuova proposta di pace, con Genny che finalmente ritrova moglie e figlio.
Patrizia uccide Scianel e, in un continuo terremoto che è simbolo sia di instabilità che di un nuovo modo di gestire e concepire la criminalità, i fratelli Capaccio, alleati con Sangueblù, ammazzano ‘o Stregone, dissolvendo quindi la Confederazione. il redde rationem arriva a bordo di uno yacht: Enzo invita Ciro e Genny per festeggiare la pace, ma è intenzionato a uccidere quest’ultimo per vendicarsi della morte di sua sorella. interviene Ciro, che da un lato ha ormai perso troppo e dall’altro intende proteggere l’amico: dichiara di essere lui il colpevole dell’omicidio e viene quindi freddato da Genny, per poi essere buttato a mare.
Gomorra: riepilogo seconda stagione
La seconda stagione comincia con don Pietro libero che, latitante in Germania, pianifica su come ricostruire il suo impero. Genny è convalescente dopo l’agguato, mentre a Secondigliano prevale una sorta di Alleanza fra Conte, Ciro e vari altri gruppi, che in teoria dovrebbe consentire a tutti di spartirsi le piazze di spaccio secondo delle quote,
Temendo la vendetta dei Savastano, Ciro cerca di mettere al sicuro moglie e figlia ma fra i coniugi ci sono sempre più attriti e l’Immortale finisce con l’ammazzare sua moglie in un accesso d’ira durante una lite furibonda. Genny, a circa un anno dall’agguato, è nuovamente operativo e torna in Honduras per riallacciare i contatti con i narcotrafficanti, per poi passare da Roma per dei contatti con un capo cosca locale, Giuseppe Avitabile e fa conoscenza con la figlia, Azzurra, con la quale avvia una relazione. Si reca infine in Germania, dal padre e nonostante i contrasti passati riesce anche a salvarlo da un attentato, ma don Pietro lo ricambia abbandonandolo per tornare a Napoli e riprendere il potere.
Come prevedibile, l’Alleanza capeggiata da Conte soffre di troppi contrasti e Ciro ne approfitta per organizzare un tradimento insieme ad altri (ex)fedeli del boss, che finisce anche lui ucciso dopo una manifestazione religiosa. Questa morte spinge don Pietro ad agire, in quanto reputa l’Alleanza, ormai capeggiata in sostanza da Ciro, ‘o Principe e ‘o Mulatto, indebolita. Agisce quindi principalmente con varie provocazioni nei confronti di Scianel, ritenuta l’anello debole o perlomeno l’elemento più instabile.
L’Alleanza è disposta a discutere una tregua ma vede come unico interlocutore possibile Genny e non don Pietro.
Don Pietro ordina al figlio di uccidere Ciro in occasione dell’incontro, ma Genny si limita a umiliarlo, per poi trattare le condizioni della pace: l’Alleanza si rifornirà di droga da lui, mentre ci saranno dei confini ben chiari per le piazze di spaccio. Il tutto mentre una terza fazione, composta da giovanissimi, una paranza, impazza in modo irregolare, compiendo rapine in zone protette.
Gennaro, contrario ai metodi del padre ritenuti ormai vecchi, vuole a tutti i costi bloccare ogni spargimento di sangue e rischia nuovamente la vita, per poi recarsi ancora in Honduras.
Nel frattempo don Pietro e Patrizia sono ai ferri corti, ma lei decide di sopportare, mentre il vecchio boss non rinuncia a vendicarsi e uccide ‘o Principe.
Ciro dopo qualche indagine riesce a capire chi è l’assassino di ‘o Principe e insieme a Scianel prepara la guerra contro i Savastano, ma in una continua girandola di alleanze fragilissime ecco che Ciro si riavvicina a Genny, rientrato dal Sud America, mentre Scianel propone a don Pietro di prendere il posto di Ciro.
Genny si sposa con Azzurra e durante le nozze viene arrestato il padre di lei, don Giuseppe, che crede sia colpa di Genny, mentre don Pietro, che è andato a vivere con patrizia, cede ai consigli di Malammore e decide di uccidere la figlia di Ciro.
Questo avvenimento prepara all’epilogo della stagione che vede una morte, quella praticamente inevitabile di don Pietro per mano di Ciro e una nascita, quella di Pietro, figlio di Genny e Azzurra.
Gomorra: riepilogo prima stagione
Nella prima stagione facciamo conoscenza con il clan dei Savastano e con il suo boss, don Pietro, che domina la zona di Secondigliano. Suo braccio destro è Ciro di Marzio, conosciuto anche come l’Immortale, al quale è affidato il compito di “formare” il figlio di don Pietro, ovvero Gennaro “Genny” Savastano.
L’equilibrio si rompe nel momento in cui il boss finisce in carcere e, contro la sua volontà, la moglie (donna Imma) assume il controllo del clan, che non si fida ne di Ciro ne delle attuali capacità di Genny e quindi invia il primo in Spagna a cercare accordi con Conte, capo di un clan rivale, e il secondo addirittura in Honduras sia per aprire nuove vie di commercio con i narcotrafficanti che per cominciare ad acquisire le doti del capo.
Ne consegue che la posizione di Ciro è sempre più marginale mentre Genny, al suo rientro a Napoli, si sente pronto al comando e crea una spaccatura all’interno del clan, che in sostanza si divide fra vecchia guardia, ancora fedele a don Pietro, e un gruppo di giovani ambiziosi che vede in Genny la nuova guida.
Ciro però reagisce e cerca quindi di destabilizzare ancora di più il già delicato equilibrio, facendo uccidere un collaboratore di Conte e addossando la colpa a Genny. Il tradimento viene però scoperto da donna Imma, che cerca di approfittare della situazione obbligando Ciro a uccidere Conte, ma l’Immortale reagisce ammazzando la moglie di quello che è ormai il suo ex boss.
Anche Genny viene a conoscenza dei vari piani e del tradimento di Ciro e decide quindi di attuare un vero e proprio massacro nei confronti della fazione fedele a suo padre e cercando di colpire anche Ciro, che però sfugge alla trappola. Il finale della stagione vede Ciro che ferisce gravemente Genny e poi scappa, credendolo morto, mentre don Pietro riesce a evadere di prigione in occasione di un trasferimento.
Gomorra: cast, registi, sceneggiatori e produzione
In qualche modo Ciro è davvero “immortale”: Marco D’Amore, l’attore che lo ha interpretato, in questa quarta stagione di Gomorra passa dall’altro lato della macchina da presa e si aggiunge in qualità di regista a Francesca Comencini (che è anche supervisore artistico) e Claudio Cupellini. Il soggetto rimane di Roberto Saviano, mentre il team di sceneggiatori è costituito da Enrico Audenino, Monica Zapelli, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.
Nel cast tornano tutti i nomi importanti, ovviamente quelli che sono sopravvissuti: Arturo Muselli, Loris De Luna, Ivana Lotito, Cristiana Dell’Anna e su tutti Salvatore Esposito.
Producono Sky Atlantic, Cattleya, Fandango e Beta Film, con location suddivise fra Napoli, Bologna, Reggio Emilia e Londra, il tutto per una grande storia di successo italiano, con gomorra che è ormai stata acquistata da circa 170 Paesi.
Gomorra quarta stagione: dove e quando
Non rimane che ricordarvi l’appuntamento: la quarta stagione di Gomorra, suddivisa in dodici episodi, sarà trasmessa su Sky Atlantic e Sky Cinema 1 dal 29 marzo 2019 al 3 maggio 2019 al ritmo di due episodi alla settimana.
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