I delitti nella camera chiusa di Rino CammilleriViene ristampata nella collana I Gialli Mondadori I delitti nella camera chiusa, una raccolta di racconti di Rino Cammilleri pubblicata originariamente da Piemme nel 2004.
Rino Cammilleri è uno scrittore cattolico che si occupa principalmente di religione, ha curato per l’editore Piemme la collana Le cattedrali del tempo e da una ventina di anni circa mantiene rubriche quotidiane su Il Giornale e, in precedenza, su L’Avvenire.

Accanto a queste attività l’autore ha anche firmato alcuni gialli storici e questo gruppo di racconti nasce dal germe iniziale di una serie di racconti apocrifi apparsi su Il Giornale, nei quali Cammilleri si divertiva a riportare in attività alcuni fra i più noti investigatori e detective della storia, imitando lo stile dei vari autori.
Da quella partenza, molte fra queste opere sono state rivedute e vedono ora nuovamente la luce grazie alla notissima collana Mondadori in un volume nel quale trovano posto anche alcuni personaggi creati dallo scrittore.

Il filo che lega i vari titoli è quello, come suggerisce il titolo, dei crimini che avvengono nelle camere chiuse, uno dei soggetti più noti, diffusi e avvincenti nella storia del giallo, in particolare di quello classico.
Questo particolare sottogenere tematico è con buona probabilità uno dei più impegnativi del giallo tutto, in quanto mette lo scrittore di fronte a regole molto precise e ne limita molto ogni opzione, avendo egli a disposizione un ambiente molto circoscritto ed essendo obbligato all’onestà più totale.
Occorre infatti mettere a disposizione del lettore ogni dettaglio, personaggio, indizio e prova fin dalle prime scene e arrivare quindi a una conclusione, possibilmente sorprendendo comunque il lettore stesso: il tutto avendo a disposizione poche pagine e quindi non certo la libertà d’azione garantita dalla forma romanzo.

Rino Cammilleri spazia attraverso il tempo e lo spazio, con titoli ambientati nel Medioevo o in epoche più recenti e portandoci a spasso dal Giappone all’India, in un percorso nel quale molte influenze letterarie appaiono ben chiare (Arthur Conan Doyle, Edgar Allan Poe o Agatha Christie, per citare i più noti ed evidenti) mentre in altri casi la caccia alla citazione e ispirazione richiederà più impegno all’appassionato.
Trovano collocazione ne I delitti nella camera chiusa anche due personaggi che lo scrittore ha creato in suoi precedenti romanzi: Corrado di Tours, apparso ne L’inquisitore e il sacerdote Don Gaetano Alicante protagonista di Immortale odium.

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