Parte domani 9 febbraio un’interessante iniziativa del Corriere della sera dedicata al mondo del giallo: una serie in 20 volumi dal titolo I Gialli del Corriere della sera che saranno in vendita in edicola in abbinamento al quotidiano fino al 22 giugno.
La collana propone autori noti e meno noti che hanno segnato il giallo all’inglese, omaggiando un genere immortale con la pubblicazione di volumi non molto conosciuti qui in Italia accanto a icone come La scala a chiocciola di Mary Roberts Rinehart o Laura di Vera Caspary, giusto per citare due titoli inclusi tra i 100 migliori romanzi di crime fiction di tutti i tempi.
Il primo dei 20 Gialli del Corriere della Sera sarà venduto al prezzo lancio di 1 euro + il prezzo del Corriere. Dal secondo in poi, il costo sarà di 6,90 euro + il prezzo del Corriere.
Sicuramente dei costi bassi per dei libri di qualità che per quanto possano essere già apparsi in passato in Italia, vengono proposti comunque con una nuova traduzione.
Il piano completo dell’opera, in dettaglio, è il seguente:
Jefferson Farjeon – La casa dei sette cadaveri
Don Betteridge – L’alibi di Scotland Yard
Anthony Berkeley – Il caso dei cioccolatini avvelenati
Mary Roberts Rinehart – La scala a chiocciola
John Dickson Carr – Occhiali neri
James Hadley Chase – Niente orchidee per Miss Blandish
R. A. J. Walling – I fatali 5 minuti
J. J. Connington – Il caso con nove soluzioni
Christopher Bush – Una buona tazza di tè
Edgar Lustgarten – Signori della Corte…
Cortland Fitzsimmons – Delitto ai grandi magazzini
Vera Caspary – Laura vertigine
Earl Derr Biggers – Charlie Chan e la casa senza chiavi
George Bellairs – Morte in Provenza
Timothy Fuller – Delitto a Harvard
David Frome – I delitti di Hammersmith
Thomas Kyd – Assassinio all’università
C. H. B. Kitchin – La morte di mia zia
F. G. Parke – La sera della prima
Elizabeth Day – Morte al telefono
Del primo romanzo, La casa dei sette cadaveri di Jefferson Farjeon, vi riportiamo qui un breve estratto:
Questa non è la storia di Ted Lyte. Lui ha avuto solo l’incredibile sfortuna di finirci invischiato e di restarne coinvolto più a lungo di quanto non desiderasse. Se avesse fatto suo il consiglio del cardinale Wolsey e si fosse sbarazzato dell’ambizione, continuando a limitare i suoi atti illegali ai furtarelli e ai borseggi in cui era decisamente esperto, si sarebbe risparmiato, in quello storico sabato mattina, il momento più orribile della sua vita. Un momento così orribile da privarlo temporaneamente delle sue facoltà mentali. Ma lui non era un profeta; tutto ciò che poteva predire del futuro era solo l’attimo dopo, e spesso anche quello in modo erroneo; e quel cancello aperto, da cui si intravedeva la finestra con le imposte, era stato una tentazione irresistibile.
Non aveva avuto molta fortuna negli ultimi tempi. Ed era proprio su quella triste circostanza che si era messo a rimuginare, mentre cercava cianfrusaglie sulla spiaggia deserta. Ma tutto quello che trovò fu solo fango; e fu proprio quel fango, unito forse al suono deprimente della sirena da nebbia che veniva dal mare, a spingerlo più all’interno, vicino a Havenford Creek. Ma una finestra con le imposte suggeriva opportunità più promettenti. Suggeriva una casa vuota. E se fosse riuscito a trovare un minimo di coraggio – perché era proprio la mancanza di coraggio che gli aveva impedito di diventare un Napoleone nel suo campo – forse avrebbe potuto trovare un bottino niente male dietro quelle imposte. Perché no?
Si tratta di un giallo di buona fattura da parte di un autore molto amato da Dorothy Sayers: investire un euro per acquistarlo sicuramente sarebbe una buona idea, sia per il libro in sé che per farsi un’idea del genere e della qualità dei libri che seguiranno.
Maggiori informazioni sul progetto, in ogni caso, potete trovarle qui: http://bit.ly/GialliDelCorriereDellaSera.
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