I mari del Sud di Manuel Vázquez MontalbánFeltrinelli ristampa I mari del Sud di Manuel Vázquez Montalbán, già apparso più volte nel suo catalogo in varie edizioni e qui presentato con l’ormai classica traduzione di Hado Lyria.
Atto comunque doveroso, visto che al momento della prima pubblicazione in Italia, avvenuta nel 1982 per Editori Riuniti con un titolo diverso (Un delitto per Pepe Carvalho), il romanzo non aveva raccolto tutto l’interesse che meritava e merita.

Uscito in originale nel 1979 con il titolo Los mares del Sur, questo volume arriva dopo alcune altre indagini di Pepe Carvalho, personaggio che fa la sua prima apparizione nello stralunato e interessante Ho ammazzato J. F. Kennedy (1972) e in seguito diventa protagonista assoluto della sua serie, prima con Tatuaggio (1977) e quindi con il ben noto La solitudine del manager (1977).

È però proprio con I mari del Sud che Carvalho e ancora di più Manuel Vázquez Montalbán assurgono a fama internazionale, visto che l’opera si aggiudica il prestigioso Planeta, uno dei più importanti premi letterari e anche quello che, dopo il Nobel, assicura al vincitore la somma più alta.
Dopo questo successo l’autore sfornerà altri venti romanzi aventi come protagonista l’investigatore privato galiziano che, ormai ben conosciuto e amato da molti lettori di Thriller Café, vogliamo descrivere ancora una volta, usando le sue stesse parole, pronunciate ne La solitudine del manager:

La mia biografia è impresentabile.
Ex rosso.
Ex agente internazionale.
Amante di una puttana più selettiva che seletta.

Ci sarebbe in realtà molto altro da dire su di lui: dal suo amore per la buona cucina e i sigari fino al suo cinismo che, radicato e fortissimo, non lo porta mai a perdersi in una amarezza dalla quale non c’è ritorno ma, per fortuna, riesce spesso a spingerlo verso la compassione, un sentimento che, per chi vi scrive, è una delle sensazioni più positive e umane che si possano provare.
Ma bando alle ciance e andiamo in crociera verso I mari del Sud che, come scopriremo, sono fin troppo vicini ai vicoli di Barcellona.

Barcellona, 1979. Le elezioni si avvicinano e i vicoli e le ramblas si infiammano di passione politica, mentre a Pepe Carvalho, che continua imperterrito a bruciare libri nel camino anche se fa sempre più caldo, viene affidato un nuovo caso. È stato ritrovato il cadavere di Stuart Pedrell, un industriale che era scomparso un anno prima.

Unico indizio è un pezzo di carta che riporta un verso di Salvatore Quasimodo: “Più nessuno mi porterà nel Sud”. A Carvalho non resta che camminare, chiedere e indagare, magari partendo proprio dagli orrendi quartieri dormitorio creati proprio da Pedrell e soci e frutto di una spietata speculazione edilizia.

Fra cene gustose, qualche bicchiere di troppo di grappa e vino, gli incontri-scontri con Charo, la prostituta che Pepe considera sua donna e l’insolito incontro con la cagnetta Bietola, l’investigatore si avvicina, con cinismo e tenerezza, alla verità.

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I mari del Sud
  • Vázquez Montalbán, Manuel (Autore)

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

Elvezio Sciallis ha scritto 243 articoli: