A metà anni Settanta Glasgow è un inferno, una città in costante trasformazione, dove scintillano le luci del centro mentre le periferie sembrano zone bombardate, in cui si aggirano fantasmi di vecchi e giovani alcolizzati (nel nuovo millennio non è poi così diversa, basta leggere l’ottimo “La gang” di Graeme Armstrong). Vino e liquori scadenti sono una maledizione che brucia le anime, porta dannazione e in qualche caso anche la morte. E’ l’ambiente in cui è cresciuto Harry McCoy, detective che non sopporta la vista del sangue, è stato abbandonato in istituto (il che gli ha permesso di avviare qualche relazione pericolosa) e anche se ora esce con un’attrice bellissima non riesce a staccarsi dai bassifondi. La sua nuova indagine in “I vecchi muoiono a giugno” di Alan Parks lo porta ancora una volta a scavare nel peggio di una città perennemente in crisi, in cui sembra che la soluzione di tutti i problemi passi attraverso la violenza o l’alcolismo. A cercare la verità dentro appartamenti devastati, in cui relitti umani si riuniscono per stordirsi la coscienza consumando liquori auto prodotti. E’ un ennesimo viaggio all’inferno quello di McCoy, che lascia storditi. Ad accompagnarlo il fedelissimo ma sempre più indipendente Wattie e a fargli da contraltare Cooper il delinquente con cui ha condiviso tanto passato e un po’ di presente, in guerra con gli eterni rivali. Gli ingredienti del romanzo sono quelli soliti del noir scozzese, pub scalcinati, omicidi inutili, malinconici ubriaconi, ragazzi di strada, poliziotti corrotti e tutto il peggio che cresce nei punti nascosti di una città, ma Parks è abile a miscelarli bene e a tirarne fuori una storia tesa, cupa e un po’ triste, che costruisce la sua sporca bellezza nelle atmosfere più che nelle pieghe della trama. Un salto indietro nel tempo verso periferie non così diverse da quelle milanesi o torinesi degli anni di piombo, e tempi in cui per risolvere le indagini servivano cuore, buone gambe e informatori ancora migliori.

Da notare la scelta particolare fatta da Bompiani: a differenza che per i quattro libri precedenti di Parks con protagonista McCoy, ha fatto uscire quest’ultimo direttamente in edizione economica. Il che avrà di sicuro fatto felice qualche affezionato lettore ma anche dato indicazioni inquietanti sulla diffusione della serie. Mancano ancora sette libri (per ognuno c’è un mese nel titolo) speriamo di poterli leggere tutti.

Recensione di Mauro Zola.

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I vecchi muoiono a giugno
  • Parks, Alan (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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Redazione ha scritto 680 articoli:

Libri della serie "Harry McCoy"

I vecchi muoiono a giugno – Alan Parks

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