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Al Thriller Café siamo lieti di presentare, oggi, lo scrittore Alberto Zella, autore di Il club dei pescatori del fiume inesistente, un interessante giallo pubblicato da Edizioni Tripla E nel settembre 2019.

Vi starete chiedendo di certo cosa sarà mai questo Club dei pescatori del fiume inesistente… be’, in realtà non è altro che un club esclusivo, con piscina, maneggi e campi da tennis, di proprietà del ricco ed energico ingegner Carlo Gabennati… in pratica un posto per ricchi nella pianura lombarda, nei pressi della sonnolenta cittadina di Ghevaro. È proprio là che, nel settembre 1985, fu trovato il corpo di Valeria Bargi, la bella fidanzata di Fuffo Gabennati, il problematico figlio del ricco industriale. Tutto cominciò con una chiamata in piena notte: un’anziana riferiva ai carabinieri di aver trovato il corpo della ragazza avvolto in un accappatoio su una collina. Da qui parte una storia fatta di interessi, segreti e complotti: l’accappatoio ritrovato attorno al corpo è del giovane bagnino Zeno Zorseni che sin da subito viene accusato dell’omicidio della Bargi. Le prove contro di lui sono inattaccabili, sarebbe il capro espiatorio ideale, se non fosse per Yvonne De Lorenzo, una sua quasi coetanea che testimonia in suo favore. La ragazza è a tutti gli effetti una testimone attendibile: è la figlia del Questore. Tra un’indagine che stenta a progredire e gli ostacoli messi a bella posta sulla loro strada, Zeno e Yvonne dovranno indagare da soli, con l’aiuto di pochi altri, scoprendo un complotto ordito ai danni di Zeno da Gabennati e la sua élite, che, a sua volta, nasconde ben altri segreti. Chi è l’anziana donna che ha trovato il corpo? Perché si trovava in giro in piena notte? Perché è stata ammazzata Valeria Bargi? Cosa c’è dietro la sfrontata opulenza dei Gabennati e dell’oziosa buona società di Ghevaro? Chi ha ordito un complotto contro Zeno e perché? Tanti personaggi, tante domande, un’indagine difficile, ma con determinazione e intelligenza i due investigatori per necessità riusciranno a venire a capo di un omicidio dal copione già scritto.

Il club dei pescatori del fiume inesistente è il primo giallo di Alberto Zella, ma non la sua prima prova da scrittore: nato nel 1960 a Voghera (di cui Ghevaro è l’anagramma), oltre a una laurea in economia e commercio e al lavoro in campo amministrativo-finanziario, Alberto Zella ha pubblicato nel 2011 Io e Mrs Pennington (Solfanelli editore), un’avventura onirica incentrata sull’Interpretazione dei sogni di Freud; nel 2015 ha dato alle stampe Il paese dal cuore fumante, pubblicato da Edizioni Tripla E, l’editore con cui ha pubblicato anche Il club dei pescatori del fiume inesistente. Mentre voi leggete questo giallo, a noi non resta che attenderne altri.

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Articolo protocollato da Simone Della Roggia

Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.

Simone Della Roggia ha scritto 178 articoli: