Se ogni tanto siete passati qui al Thriller Café saprete già che ci piace esplorare cosa propone il panorama giallo e thriller anche in paesi remoti e culturalmente molto diversi dal nostro. L’abbiamo di recente fatto con I cospiratori del coreano Un-Su Kim, e lo rifacciamo oggi andando in Giappone, con questo Il detective Kindaichi, romanzo di Seishi Yokomizo edito da Sellerio con traduzione di Francesco Vitucci.
Scomparso nel 1981, Yokomizo appartiene all’epoca d’oro del giallo giapponese che all’inizio del 900 iniziò a contaminarsi con elementi occidentali, tra cui in primis le figure di investigatori alle prese con casi complessi, in cui tuttavia restava spesso aleggiante un alone di sovrannaturale tipico della narrativa del Sol Levante.
Il detective Kindaichi è la sua seconda opera tradotta in Italia, oltre trent’anni dopo l’apparizione ne I Gialli Mondadori di L’ascia, il koto e il crisantemo.
Si tratta di un enigma della camera chiusa, sottogenere di cui abbiamo trattato in profondità nel nostro approfondimento, e vede appunto l’esordio di questo giovane e bizzarro investigatore che risponde al nome di Kosuke Kindaichi alle prese con un doppio omicidio nella dépendance della grande magione degli Ichiyanagi, ricchi e influenti possidenti. Trasandato nel vestire quasi oltre la decenza, presuntuoso a rasentare lo sprezzo, Kindaichi è il personaggio più noto creato dalla penna di Yokomizo, protagonista di oltre venti romanzi e famosissimo in Giappone, tanto da potersi ritenere un classico del genere come in Europa può esserlo Maigret.
La rilevanza di questa serie e di questo personaggio, che finalmente possiamo leggere di nuovo in Italia, possono essere facilmente apprezzati se si pensa che da essi sono state tratti manga, anime, serial televisivi e film, e al suo autore Yokomizo è stato intitolato – dopo la scomparsa – un premio per storie di genere giallo e mystery inedite: al vincitore va una statuetta di Kosuke Kindaichi e dieci milioni di yen, assieme alla pubblicazione dell’opera e la trasposizione in un film o serie per la tv.
L’attenta selezione di Sellerio si arricchisce quindi di un titolo di sicuro interesse per gli amanti del giallo classico e per tutti coloro che siano curiosi di esplorare ambientazioni che vadano al di là della provincia italiana, delle atmosfere inglesi o americane, e delle ormai parecchio battute fredde terre scandinave.
Qui dal bancone del Thriller Café ve lo consigliamo, ma non ci chiedete sakè per accompagnare la lettura, che quello ancora non ce l’abbiamo.
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