Con Il diario segreto del cuore Sellerio continua a proporci volumi dedicati al ciclo della casa di ringhiera, creato da Francesco Recami.
E titolo dopo titolo, fra romanzi e racconti, i volumi si sono accumulati e la serie occupa ormai un posto di tutto rilievo nella letteratura di genere, visto che siamo giunti alla tredicesima pubblicazione, fra cui sette romanzi.
Il diario segreto del cuore conferma tutto quel che di buono abbiamo sempre pensato da queste parti nei confronti di Francesco Recami, e si inserisce nella linea evolutiva che da molti anni caratterizza l’autore fiorentino.
Francesco Recami è infatti diventato sempre più ironico e caustico, quasi si trattasse di una sana reazione di contromisura nei confronti del materiale narrato. Lo sguardo sempre attento nei confronti degli avvenimenti e cambiamenti sociali si è man mano confrontato con una realtà caratterizzata, per citare quanto riportato da Sellerio, da “un mediocre e infelice narcisismo sottoconsumistico”.
L’ironia, anche feroce, diventa quindi sia un mezzo necessario per manipolare questi argomenti e raccontarli, sia per mantenere un minimo di distanza fra l’autore e le vicende narrate. E ne Il diario segreto del cuore Recami utilizza anche un impianto diverso dal suo solito, recuperando il modello del Cuore di De Amicis, ovvero diario, le lettere e i racconti utilizzati per andare a comporre l’affresco generale.
Affresco che a questo giro narrativo cerca di ritrarre sia il collasso della famiglia che il complesso universo adolescenziale, fra bullismo, narcisismo e sessualità precoce. Cerchiamo di evidenziare alcuni elementi della trama de Il diario segreto del cuore.
Questa nuova incursione letteraria nel microverso della Casa di ringhiera prende di mira in particolare la famiglia Giorgi, uno dei tanti nuclei del condominio meneghino che rappresenta uno spaccato della società italiana secondo Francesco Recami.
E già in partenza non possono essere molte le aspettative e le percezioni positive nei confronti di questa famiglia: Donatella, la madre, è perennemente sull’orlo di un esaurimento nervoso e deve anche confrontarsi con l’essere diventata recentemente disoccupata. Ha un figlio maggiore, Gianmarco, che è il classico tredicenne svogliato e apatico, per fortuna c’è anche Margherita, la figlia minore, una undicenne che sembra avere del sale in zucca e del talento, sempre che non vada sprecato in quel turbolento periodo che è l’adolescenza.
E il padre dei due figli, nonché marito di Donatella? Tasto dolente, visto che Claudio ha accumulato nel tempo gravi problemi con l’alcol e alla fine la situazione è precipitata: è stato cacciato da casa e costretto a entrare in un programma di rehab per curarsi.
Molto della famiglia è narrato attraverso il diario di Margherita, che anche se è poco più di una bambina appare già provata e costretta a crescere anzitempo. Fra Facebook, narcisismo e scoperte sessuali, la giovane è presa di mira da delle amiche e compagne di classe, che la sottopongono a un serrato bullismo pedopornografico, fino al momento in cui Donatella non ne potrà più e, in preda agli istinti iperprotettivi e aggressivi da madre, reagirà per difendere la figlia e comincerà a scatenarsi sui social network.
Attualità e thriller si mischiano nella caustica e urticante ironia di Recami, che tasta un nervo scoperto nella società italiana e mondiale e ci fa capire come determinati comportamenti ci sembrino normali e accettabili soltanto perché li osserviamo troppo da vicino e siamo troppo coinvolti in determinate meccaniche relazionali e sociali.
Francesco Recami, giunto al suo settimo romanzo della serie della Casa di ringhiera, è attualmente impegnato in un tour di presentazione de Il diario segreto del cuore e, fra le altre date, sarà presente Martedì 30 ottobre alle 18,30 presso la libreria Todo Modo di Firenze, via dei Fossi 15R.
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