Il discepolo – Hjorth e Rosenfeldt

Dopo aver presentato ieri Le regole del buio di Eriksson e Sundquist, protagonista è oggi ancora una coppia di scrittori, e ancora una volta scandinavi: parliamo di Michael Hjorth e Hans Rosenfeldt, che tornano in libreria in Italia con Il discepolo, edito da Einaudi.
Con traduzione di Roberta Nerito, “Il discepolo” è il secondo romanzo delle Cronache di Sebastian Bergman, serie di cui qui da noi è già apparso il primo libro, Oscuri segreti, nel 2011 (il terzo è per ora uscito in Svezia col titolo di Fjällgraven).
La trama vede quindi di nuovo protagonista l’ex psicologo e profiler Sebastian Bergman, stavolta perseguitato dall’ombra doppia di un serial killer in carcere e di uno in libertà. Edward Hinde è stato uno dei più temibili serial killer degli anni Novanta. Ora, grazie a Sebastian, è rinchiuso nel penitenziario di Lövhaga. Ma i suoi delitti sembrano essere ricominciati: tre donne sono state rinvenute sgozzate negli ultimi mesi. E la serie è evidente solo quando il copycat, un assassino che ne emula un altro, scegli un’ulteriore quarta vittima. Ad accomunarle c’è il fatto che tutte sono state amanti di Sebastian. Tra angoscia e sensi di colpa Bergman non può far altro che constatare che il copycat è un “discepolo” guidato da Hinde, alla ricerca una sanguinaria vendetta contro l’uomo che l’ha mandato in carcere. Ma come può il serial killer in prigione dettare all’altro i delitti? Per rispondere a queste domande Sebastian dovrà mettere in gioco la propria vita e, ancor peggio, la vita della figlia.

In Svezia Lärjungen ha raccolto ottimi consensi tra i lettori, come già ha fatto anche da noi il precedente capitolo della serie, e sicuramente vi suggeriamo di segnarvi questo nuovo romanzo di Hjorth e Rosenfeldt nella lista dei libri da tenere d’occhio per settembre. Sul sito dell’editore, comunque, se siete curiosi vi segnalo la possibilità di scaricare un estratto di “Il discepolo” in PDF: è molto breve, ma per un primo incontro con questi due validi scrittori svedesi è meglio di niente.

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Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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