Il gioco del suggeritore, Donato Carrisi: trama e recensioneUscito il 3 dicembre per Longanesi, recensiamo oggi al Thriller Café Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi.

È sera quando la signora Anderson, che vive con il marito e le due figlie in una fattoria isolata dal mondo e priva di qualunque ausilio tecnologico, chiama la polizia allarmata dall’arrivo di uno sconosciuto. Un violento temporale impedisce alla pattuglia disponibile di raggiungere l’abitazione in breve tempo e, quando gli agenti riescono ad arrivare, trovano un’evidente scena del crimine ma nessuna traccia della famiglia. Nel tardo pomeriggio, una telefonata anonima alle forze dell’ordine segnala la presenza di una vecchia station-wagon con la tappezzeria imbrattata di sangue: l’assassino è lì vicino, in un vecchio magazzino in disuso, nudo, il corpo ricoperto di numeri tatuati e sembra aspettare di essere arrestato.

Indagine risolta? No, questo è solo l’inizio del gioco perché l’uomo, subito ribattezzato Enigma, forse non è il killer, potrebbe essere un suggeritore, colui che in realtà non uccide ma ha il potere di cambiare le persone, di trasformare innocui individui in sadici assassini, che esercita un grado di influenza sugli altri individui talmente potente da indurli a commettere omicidi al suo posto. C’è un’unica poliziotta in grado di intuirlo – Mila Vasquez –  che dieci anni prima ha sbrogliato il caso de Il suggeritore, ma ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un’esistenza tranquilla con la figlia Alice. Tuttavia, quando viene chiamata in causa dagli ex colleghi, non può sottrarsi perché questa indagine la riguarda da vicino più di quanto lei stessa sia disposta ad ammettere.

Donato Carrisi torna alle tematiche e ai personaggi del suo celeberrimo thriller d’esordio del 2008 confezionando una nuova storia brillante e ingegnosa, com’è nel suo stile. Dimostra ancora una volta incredibile capacità e competenza nel sondare la perversione della mente umana, l’attrazione verso il male, il richiamo del buio e lo fa mantenendo la trama in mirabile bilico tra mondo reale e virtuale, trascinandoci insieme all’ex agente Vasquez all’interno di un gioco elettronico senza regole, in cui tutto è possibile e concesso, dove il confine tra bene e male è nebuloso e nel quale a volte è difficile distinguere la verità dalla fantasia.

È un romanzo in cui la tensione cresce, palpabile, ad ogni pagina: luoghi, spazio e tempo, come in tutti i libri del ciclo di Mila Vasquez, sono volutamente non ben definiti e contribuiscono ad alimentare il pathos e la suspense. La protagonista verrà usata, tradita e depistata ma, tenacemente, enigma dopo enigma, l’intreccio tortuoso che sembra sopraffarla si dipanerà per offrirle una nuova occasione, una inedita versione di se stessa.

Infine, non meno importante, è un libro che offre profondi spunti di riflessione su internet, sul mondo virtuale in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo lasciando, senza rendercene conto, tracce digitali impossibili da cancellare. Un mondo del quale non riusciamo più a fare a meno e dal quale ci lasciamo sedurre e ingannare con troppa facilità.

GAME OVER (?)

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Il gioco del suggeritore
  • Carrisi, Donato (Autore)

Articolo protocollato da Francesca Mancini

Lettrice appassionata di gialli, thriller e noir da sempre, amo molto anche le serie TV dello stesso genere e di scienza di confine. Ho una passione sfrenata anche per la musica anni ’80, il buon vino, il mare, la famiglia, gli amici veri e la comunicazione non verbale.

Francesca Mancini ha scritto 75 articoli: