«Mi chiamo Frank Szatowski e ho cinquantadue anni. Ho trascorso la maggior parte della mia vita adulta guidando un veicolo per le consegne della United Parcel Service.» […]
«Fino alla morte di mia moglie, e all’inizio di tutti i miei problemi con Maggie, dicevo sempre di essere fortunato. Ero convinto di essere il bastardo più fortunato sulla faccia della Terra.»
A parlare, o meglio a raccontarsi, è il protagonista de Il matrimonio, il nuovo romanzo di Jason Rekulak.
L’uomo è al settimo cielo quando riceve la telefonata, dopo quasi tre anni di silenzio causa diverbi, della figlia Maggie che gli comunica che si sposa. Il suo non è, però, un semplice matrimonio perché sposerà Aidan Gardner, il rampollo di una delle più grandi aziende degli Stati Uniti.
Il matrimonio si terrà il 23 luglio a Osprey Cove, all’interno di un campo estivo in mezzo ai boschi di proprietà della ricchissima famiglia Gardner. Il padre della sposa e altri trecento invitati dovranno recarsi sul luogo già il 21 luglio e presenziare a ben tre giorni di festeggiamenti inframezzati da prove della cerimonia, escursioni e cene di gala.
Il giorno prima della partenza una busta contenente una fotografia che ritrae il futuro genero in compagnia di una bella ragazza che non è Maggie, mina la serenità di Frank perché l’immagine ricevuta riporta la scritta: dov’è Dawn Taggart?
Chi può avergliela inviata? Quale messaggio sottende?
Il desiderio più grande per Szatowski è quello di riconciliarsi con la figlia e di fare in modo che lei sia la sposa più felice del mondo per cui archivia mentalmente la fotografia e la scritta e parte alla volta di Osprey Cove in compagnia della sorella Tammy e di Abigail, una bambina che la donna ha in affido.
Giunti sul luogo, nulla sembra convincere Frank: riesce a incontrare la figlia solo per poco tempo; le regole ferree dei Gardner (contratto per la privacy, spostamento in avanti dell’ora di 15 minuti…) lo irritano; il futuro genero è sfuggente e della futura consuocera non si sa niente.
Il mantra dei festeggiamenti è “riposati e divertiti” e la location sembra aiutare il relax: tanti cottage che portano il nome di un uccello; un lago dove poter fare canoa e tanto verde in cui stare a contatto con la natura. Senza contare il personale di servizio, cuochi, sfarzo e cibo a volontà.
Di certo, però, Frank non riesce a rilassarsi perché ogni cosa lo insospettisce e lui si convince sempre di più che sua figlia non dovrebbe sposare Aidan…
“«Mi sento come in una zona d’ombra. Ovunque mi giri succedono cose assurde, e nel frattempo tutti continuano a ripetere che è normale. Non ci capisco più niente.»”
In un’intervista Jason Rekulak ha dichiarato che la scelta di fargli pubblicare un romanzo a struttura normale, e non illustrato come Teddy, è stata del suo editore che voleva evitare di far associare il cognome Rekulak al genere horror illustrato.
Il tema principale de Il matrimonio è la complessità delle relazioni familiari e nello specifico il rapporto genitori-figli.
«… i genitori sono narratori inaffidabili. Siamo convinti di conoscere i nostri figli meglio di chiunque altro, ma la verità è che non li guardiamo in modo obiettivo.»
La trama è semplice e lineare, ma avvincente. La lettura scorre via veloce anche perché il lettore è incuriosito dal voler sapere, fino in fondo, quali sono i misteri/segreti che sottendono a un’architettura perfetta e dorata.
Il matrimonio è una lettura piacevole (unico neo: un finale un po’ sbrodolato) ma, forse, non all’altezza di Teddy.
Jason Rekulak è nato e cresciuto in New Jersey e vive a Philadelphia con la moglie e due figli.
Il suo primo impiego è un posto nell’editoria presso la St. Martin’s Press. Prima di dedicarsi completamente alla scrittura è stato per molti anni redattore presso la Quirk Books, una casa editrice americana indipendente di Philadelphia.
Il suo romanzo d’esordio, I favolosi anni di Billy Marvin (Rizzoli, 2018) è stato tradotto in 12 lingue e nominato per un Edgar Award. Teddy è il suo secondo romanzo che probabilmente diventerà una serie Netflix. Il 6 novembre ha pubblicato, sempre per Giunti, Il Matrimonio.
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