Marsilio pubblica, nella collana Farfalle, Il poliziotto di Shanghai, quello che forse è il volume più atteso nel ciclo di storie che Qiu Xiaolong ha dedicato all’ispettore Chen Cao.
Da tempo residente negli USA, Qiu Xiaolong ha pubblicato Il poliziotto di Shanghai in lingua inglese nel 2016, con il titolo di Becoming Inspector Chen, e ora il volume arriva nelle nostre librerie con la traduzione di Fabio Zucchella.
Tutti i romanzi della serie dell’ispettore Chen Cao contengono critiche più o meno esplicite al regime in vigore in Cina, ma fino a questo punto Qiu Xiaolong non aveva affrontato la questione delle origini del suo personaggio più famoso. Sceglie di farlo ora e Il poliziotto di Shanghai, pur trattando di fatti passati, non perde la carica caustica (e alle volte deformante e manipolatrice) nei confronti della superpotenza asiatica.
È anzi proprio grazie a questo tuffo nel passato che l’autore trova nuovi angoli e approcci per guardare alla società cinese attraverso la sua particolare lente critica, sempre più necessaria visto il ruolo predominate, economico e non solo, che la Cina sta assumendo nel panorama mondiale.
Cerchiamo di scoprire qualche elemento in più della trama de Il poliziotto di Shanghai.
Dopo dieci romanzi, l’ispettore Chen Cao è noto a tutti e le sue imprese hanno fatto il giro del mondo. Ma c’è stato un periodo in cui Chen non era ancora l’abilissimo poliziotto che conosciamo: come ha fatto a diventare ispettore? Cosa ha dovuto affrontare prima di diventare quello che è?
Prima di trasformarsi nell’ispettore tanto affascinante quanto temuto che conosciamo tutti, Chen Cao era un giovane cinese come moltissimi altri, sconvolto dalle violenze che hanno scosso la sua patria durante la rivoluzione di Mao. È solo per un imprevedibile scherzo del destino che questo ragazzo, idealista e sognatore, con la testa rivolta alla sua amata letteratura e all’idolo T. S. Eliot, si ritrova a vestire i panni del tutore della legge, assegnato al dipartimento di polizia di Shanghai.
Lì questo giovane, già allora grande amante della cucina, si trova a dover bilanciare la sete di giustizia con le esigenze del Partito. Si capiscono quindi i tanti traumi del passato che hanno forgiato il personaggio che ora conosciamo così bene, ed è grazie alle radici distanti che possiamo capire le incertezze di un presente nel quale il socialismo cinese diventa sempre più importante, strutturando e informando la nazione che, visto il declino statunitense, è ormai alla guida del mondo intero.
Nato a Shanghai nel 1953 e da tempo residente negli USA, Qiu Xiaolong è scrittore, poeta e traduttore. Oltre a Il poliziotto di Shanghai, Marsilio ha pubblicato in Italia tutti gli altri nove romanzi della serie dell’ispettore Chen Cao e anche i due romanzi imperniati sulle narrazioni del Vicolo della Polvere Rossa.
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- Xiaolong, Qiu (Autore)