Il protocollo ombra di Kazuaki TakanoGarzanti ha recentemente pubblicato, con la traduzione di V. Ogro, l’attesissimo Il protocollo ombra di Kazuaki Takano, un titolo che ci auguriamo possa essere ben presente sia al mare che in montagna durante questa estate perché, oltre a proporre un valido intrattenimento, è anche in grado di provocare più di una domanda nei lettori.

Si conclude così la lunga rincorsa di questo romanzo e del suo autore, che raggiungono, dopo l’esplosione in patria, i riconoscimenti e il crescente interesse, una adeguata platea mondiale: Il protocollo ombra è stato tradotto in una ventina di Paesi e, dopo la pubblicazione in USA a fine 2014, ha incassato critiche molto positive e si propone ora come un potenziale bestseller estivo.
Cerchiamo di scoprire cosa ci sia di così interessante in questo romanzo:

L’Homo sapiens ha spadroneggiato a lungo sulla Terra e, a giudicare da guerre, crimini, carestie, razzismo e odio, non ha poi fatto un gran lavoro.
Ora qualcosa potrebbe cambiare, sta già cambiando e il luogo dove è cominciato questo cambiamento è il Congo, dove un antropologo è in compagnia di un bambino di appena tre anni, Akili, che è la vera speranza per il pianeta.

Primo membro di una nuova specie, è dotato di intelligenza ben superiore a quella di qualsiasi genio che abbiamo avuto nella Storia, una intelligenza che, fra le tante altre cose, gli permette di prevedere e vanificare qualsiasi strategia, militare o meno che essa sia, qualsiasi protocollo.

E per molti Homo Sapiens i poteri di Akili sono un problema e una minaccia: potrebbe sbilanciare gli equilibri mondiali, potrebbe liberare molte nazioni arretrate dal giogo delle superpotenze, potrebbe rendere obsoleto il concetto stesso di guerra, minacciando così Stati e ricchezze.

Ecco quindi che parte la Missione Nemesis, un team di mercenari incaricato dalle più alte sfere mondiali di uccidere il bambino in quanto rappresenta un rischio tropo alto. Ma Jonathan Yaeger, l’ex operativo delle forze speciali a capo della missione, non riuscirà a eseguire l’ordine: Akili è solo un bambino e in più può essere la salvezza del genere umano, compresa la salvezza della persona più cara a Jonathan, afflitta da una malattia di cui questi nuovi umani potrebbero trovare facilmente la cura.
Ma ribellarsi alle potenze che hanno dato l’ordine di uccidere Akili non è certo impresa facile…

Il tema è molto forte e importante: come trattiamo le persone diverse da noi? Sapremmo rinunciare a posizioni di potere e ricchezza per far star meglio tutto il pianeta?
Da quando esiste, l’uomo ha sempre fatto quel che gli pare con i più deboli, con le razze considerate “inferiori”: è ovvio che, di fronte a un essere superiore, in molti siano portati a pensare che anche lui si comporterebbe in maniera spietata con noi, ma lo pensiamo solo perché noi abbiamo sempre fatto così.

Scoprirete ben presto quali sono le conclusioni che ha tratto Kazuaki Takano ne Il protocollo ombra.

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Il protocollo ombra
  • Takano, Kazuaki (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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