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Al bancone del Thriller Café approda oggi lo scrittore Antonio Vasselli, di cui presentiamo il thriller Il seminarista, pubblicato da Robin edizioni nel 2021.

Il seminarista è un thriller che si compone di più trame che si intrecciano, di storie apparentemente diversissime che si incrociano all’ultimo momento, un po’ come accade, ogni tanto, nelle vite di tutti noi. Cosa c’entrano, infatti, un cardinale coinvolto suo malgrado in un omicidio in Brasile, un paziente che si sottopone ad ipnosi regressiva, un’organizzazione criminale che pianifica il più grande furto mai visto e un uomo misterioso, una sorta di vendicatore che si aggira nel Vaticano e si fa chiamare Mastino? Dovrete scoprirlo leggendo. In comune c’è un’unica mente ed un unico, inquietante viaggio nella paura e nella sofferenza.

L’autore, Antonio Vasselli, nasce a Palermo nel 1958 e si trasferisce a Saronno sul finire degli anni ’80. Svolge a tempo pieno l’attività di  scrittore. Il Seminarista è il suo primo thriller puro, ma l’autore ha pubblicato cinque romanzi gialli per la Collana I Luoghi del Delitto, mentre il sesto uscirà a breve e farà parte della serie delle indagini del commissario Antonio Mezzasalma.

Vi lasciamo, di seguito, un breve estratto del romanzo Il seminarista, così che possiate farvi un’idea del libro.

Il cardinale s’incupì e desiderò conoscere altri dettagli. Nash glieli fornì: ‒ Circola voce che un presunto giustiziere, soprannominato il mastino, colpisca i sacerdoti adducendo come giustificazione il morbo della corruzione spirituale.

Secondo me, va da sé, è solo un pazzo criminale… Altagracia annuì senza commenti, ma dentro di sé provò sconcerto per non essere stato messo al corrente né da Papa Alessandro, né tanto meno dalla nunziatura brasiliana. Ponderò tra sé: Perché mi trattano in questo modo? Sovrappensiero domandò: ‒ Se venisse esposto all’aria un componente batteriologico, uno di quelli studiati sul Monte Graham, in che misura sarebbe devastante per una nazione?

Il quesito sortì uno strano effetto sull’ingegnere, che a sua volta gli chiese: ‒ Eccellenza, perché questa sua preoccupazione?

Altagracia non rispose dicendo la verità in merito al microchip ricevuto da padre Raimundo, ma volutamente, per non scoprirsi, preferì tergiversare: ‒ Le armi batteriologiche sono di per sé terroristiche, mi ponevo il problema… nel caso in cui vengano disperse. Volevo sapere, quanto possono essere distruttive?

‒ So che è stata sperimentata una variante estremamente contagiosa del virus dell’influenza aviaria denominata H7N5. Le modificazioni genetiche di tale variante assicurano una facile trasmissione che porterebbe alla morte la metà della popolazione del pianeta. Una pandemia ‒ concluse Nash.

‒ Se arrivasse nelle mani sbagliate?

‒ Auguriamoci di no, altrimenti sarebbe l’inizio della fine. Nash lo fissò. Lesse il dolore sul volto del cardinale, ma non disse nulla. Lasciò che il sacerdote ponesse altre domande.

‒ Nash, desidero sapere qual è il suo ruolo.

‒ Gliel’ho già detto, la mia funzione è d’informarla e di proteggerla. Ci sono Servizi segreti deviati che vorrebbero mettere le mani sul microchip. L’affermazione di Nash rimase stampata sul volto di Altagracia con un’eloquente smorfia di perplessità.

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Il seminarista
  • Vasselli, Antonio (Autore)

Articolo protocollato da Simone Della Roggia

Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.

Simone Della Roggia ha scritto 178 articoli: