Laust Troelsen è un insoddisfatto professore di lettere che trascina la sua vita tra una pizza con i colleghi, i suoi amati libri e la routine dell’insegnamento.
«Ogni autunno moriva un po’… quando doveva ammettere a se stesso che anche quell’anno gli allievi non erano andati al liceo per amore della letteratura.»
La sua vera aspirazione, però, era quella di fare lo scrittore ma quei sogni di gloria sono sepolti, ormai da troppo tempo, in un disordinato cassetto.
La sua vita è opposta a quella di William Falk, famoso giallista danese, che è ormai giunto al sesto volume della sua serie campione di incassi. I due si erano frequentati molti anni prima in occasione di un corso di scrittura tenuto dalla stesso Falk che, bizzarro qual era, sottoponeva i suoi allievi a strane prove fisiche (dolore, sesso…) al fine di far sì che facessero le esperienze necessarie per la stesura di un eventuale romanzo.
Proprio in occasione dell’ultima pubblicazione di Falk, avviene un fatto sconcertante. Al rientro a casa, Laust, scopre un cadavere nel suo salotto e un biglietto che, in stampatello maiuscolo, recita: SCUSA.
«Laust imprecò, rialzandosi. « Chi cazzo sei?» La figura sul pavimento non si mosse. Era un uomo in abito elegante. Aveva i capelli grigi, ricoperti in alcuni punti da una massa scura e appiccicosa. Fu solo in quel momento che Laust vide il buco nella nuca dell’uomo e si rese conto che non gli avrebbe mai risposto.»
Il cadavere era quello di William Falk. Perché si trovava lì? È stato ucciso o si è suicidato?
Sulle maggiori testate giornalistiche e nelle varie reti televisive si inizia, fin da subito, a fare congetture strane e fantasiose. «Si spaziava dall’ipotesi che fosse stato ucciso dai servizi segreti stranieri a quella che non fosse morto, e si trattava solo di una trovata pubblicitaria. Quest’ultima teoria era confermata dalle voci di diversi librai, che sostenevano che La rete e altri libri di Falk erano esauriti.»
Ma per Laust le sorprese non sono ancora finite perché ben presto scoprirà che Falk, da gran pianificatore qual era, aveva organizzato tutto: la morte in una stanza chiusa, una serie di enigmi da risolvere per comprendere cosa fosse realmente successo, il discorso al suo funerale e… il suo successore.
«Credo piuttosto che sia stato l’ultimo inchino di Falk di fronte al suo pubblico, a cui ha fatto l’occhiolino. Un indovinello. Sarebbe proprio da lui.»
E il nome del prescelto è proprio il suo. Come potrà mai essere in grado di scrivere il settimo e ultimo libro della famosa serie che lui si è sempre rifiutato di leggere?
L’efficiente macchina organizzativa si mette in moto e Laust viene rinchiuso nella splendida dimora di Falk, tra parenti, assistenti e personale della casa editrice del presunto suicida…
Mikkel Birkegaard, thrillerista nordico, si inserisce a pieno titolo tra i più grandi scrittori scandinavi.
Con un continuo gioco di passato e presente, di finzione e realtà, di personaggi veri e di fantasia, Il successore è ben più di un thriller: è un inno al potere dei libri, un’analisi dettagliata del mondo dell’editoria e delle figure che gli ruotano intorno, e infine è un’indagine psicologica profonda sulla fragilità dell’animo umano.
Strane corrispondenze tra realtà e finzione letteraria, meccanismi inquietanti e sconcertanti, rimandi che assottigliano via via il complicato confine tra ciò che è solo scritto e ciò che è davvero accaduto, il tutto condito con suspense, astuzia e ironia.
La storia, che si snoda su più piani temporali, è una sorta di caccia al tesoro che avvince il lettore e lo tiene incollato fino all’ultima pagina. Un romanzo che consiglio vivamente agli appassionati del genere e a chiunque ami perdersi in storie intricate e piene di fascino.
Mikkel Birkegaard
Mikkel Birkegaard, nato nel 1968, è uno scrittore danese, oltre che un esperto di informatica e nuove tecnologie, nonché appassionato bibliofilo. I libri di Luca (2008), il suo primo romanzo, è stato un vero e proprio caso editoriale in Danimarca. Tra i titoli pubblicati in Italia, tutti da Longanesi, ricordiamo: I delitti di uno scrittore imperfetto (2010), Il libro dei sogni (2013) e ora Il successore (maggio, 2024).
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