Esordio nei territori del noir-thriller per Marco Bigliazzi, che con In bianco, pubblicato recentemente da Atmosphere Libri, ci conduce per mano in un mistero tanto macabro quanto complesso e intrigante, fatto di una indagine su un crimine che ben presto diventa anche occasione per riflessioni sulla politica e sul ruolo dell’arte nella società.
Ambientato principalmente a Livorno, In bianco, oltre a mettere sulla mappa del thriller italiano un nuovo nome dal grande potenziale, rappresenta l’ennesima conferma del serio lavoro editoriale compiuto da Atmosphere Libri, molto attenta nei confronti delle coloriture locali e delle ambientazioni fortemente caratterizzate in varie città italiana, in un catalogo che pian piano comincia a diventare anche un atlante geografico della scena italiana.
E ancora più che Livorno, uno dei protagonisti principali di In bianco è un singolo palazzo della città, palazzo nel quale si svolgono molte scene del romanzo e che ospita la variegata fauna umana che si troverà a dover fare i conti con il morboso omicidio avvenuto in uno degli appartamenti.
Cerchiamo di svelare alcuni elementi della trama di In bianco…
Livorno, in un condominio di una via molto centrale: a Saverio Zefiro, architetto di mezz’età che recentemente ha dovuto chiudere il suo studio e riadattare una camera della sua abitazione alle esigenze professionali, l’amministratore chiede il piacere di andare a controllare uno degli attici.
Nell’appartamento, sfitto, stanno lavorando alcuni imbianchini ma una camera è chiusa a chiave e non riescono ad accedervi.L’architetto Zefiro, dopo qualche minuto di lavoro sulla serratura riesce ad aprire la porta, osservato da inquilini e imbianchini, e la scena che si presenta agli occhi di tutti è tanto macabra quanto folle: nella camera c’è il cadavere di Franco Carrara, un anziano artista di fede spiccatamente anarchica e, fra le altre cose, professore di disegno di Zefiro quando frequentava il liceo.
L’uomo giace completamente nudo e altrettanto completamente coperto di pittura, al punto che i media, gettandosi sul crimine, coniano immediatamente il nome de Il delitto in bianco.
Saverio Zefiro si ritrova quindi giocoforza coinvolto e continua a pensare sia al vecchio anarchico che al delitto, ma senza arrivare a molto: le tracce sono confuse, i ricordi anche, e sembra impossibile venirne a capo e individuarne il colpevole.
Fino a quando, proprio riflettendo sul bianco, qualcosa fa clic nel cervello dell’architetto e…
Nato a Pontedera nel 1963, Marco Bigliazzi vive e lavora a Pisa. Laureato in Storia dell’Arte, si occupa da tempo di cinema di animazione e, oltre ad aver creato vari cortometraggi e serie, ha al suo attivo anche esposizioni di dipinti e disegni.
Oltre all’animazione Bigliazzi si occupa anche di musica (è batterista della band Parafulmini) e di ristorazione con Il ristoro di Padre Cipolla, sempre a Pisa.
In bianco è il suo esordio nel genere thriller-giallo.
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- Bigliazzi, Marco (Autore)