Autore e interprete teatrale, oltre che prolifico scrittore, Peppe Lanzetta torna in libreria con Infernapoli, il suo nuovo romanzo edito da Garzanti. Un noir che è rimasto in gestazione per quattro anni, dopo che Saviano scrisse nella sua dedica sulla copia di Gomorra “A Peppe Lanzetta, che per primo ha messo mano e viso all’inferno”. Una dedica impegnativa, di cui Lanzetta ha sentito il peso nella scrittura di questo Infernapoli; un libro che racconta appunto l’inferno, ma “come si fa a parlare dell’inferno quando poi ci vidi dentro?”, si chiede Lanzetta nel video che trovate in fondo all’articolo. Ascoltate le sue parole, e leggete il suo libro, e avrete la risposta.
Vincent Profumo è uno dei boss più feroci e potenti della camorra. È ricco, temuto e rispettato. Appassionato di musica lirica e devoto a padre Pio, è circondato da quattro donne: la moglie e le figlie MariaSole, MariaLuna e MariaStella, così battezzate in omaggio a Maria Callas. Tutto bene, sanguinariamente bene, finché Vincent non si ritrova alle prese con il Cinese e la nuova mafia che arriva da Oriente: da quel momento di sangue ne scorrerà ancora di più… “InferNapoli” racconta l’epopea di un “malamente” cinico e passionale, un cattivo che sembra uscito da una pulp fiction in salsa napoletana. Peppe Lanzetta irrompe nell’intimità del boss, nelle sue paure, nei suoi ragionamenti, nelle sue reazioni istintive, nel suo corpo appesantito. Di lui non ci nasconde nulla: né la ferocia e le debolezze, né la simpatia e la distorta umanità.
Infernapoli, di Peppe Lanzetta: acquistalo su Amazon!
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.