Linda CastilloDopo avervi presentato qualche giorno fa il suo nuovo romanzo, In un vicolo cieco, da poco arrivato nelle librerie italiane, abbiamo oggi il piacere di intervistare Linda Castillo, a proposito della sua fortunata serie con protagonista Kate Burkholder, e non solo. Che la conosciate già o meno, vi suggeriamo di mettervi comodi e scoprire di più…

[D]: Ciao Linda, benvenuta al Thriller Café. La nostra prima domanda è molto semplice: chi è Linda Castillo come persona e come scrittrice?
[R]: Sono cresciuta in una fattoria in campagna nell’Ohio. La città più vicina, Ithaca, ha una popolazione di 79 abitanti. Ho scritto il mio primo romanzo quando avevo tredici anni (ho ancora il manoscritto!) Mi piace scrivere. E amo gli animali. Mi piace anche lo stile di vita rurale e con mio marito vivo in campagna nel Texas. Abbiamo quattro cani, due cavalli e un simpatico gattino. Nel mio tempo libero, mi piace andare a cavallo, fare trekking, campeggio e giardinaggio. E, naturalmente, mi piace leggere.

[D]: Diventare una scrittrice è sempre stato un obiettivo per te, o hai capito che volevi scrivere in un momento particolare della tua vita?
[R]: Mi è sempre piaciuto creare personaggi e scrivere storie. Ma essendo una pratica donna del Midwest, arrivata a vent’anni non vedevo la scrittura come una carriera realistica. E così l’ho messa da parte e sono entrata nel mondo delle imprese e ho lavorato per una grande azienda per dodici anni. Ma non ho mai potuto davvero reprimere il mio amore per la scrittura. E così, mentre stavo lavorando a tempo pieno, ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo. Ho seguito diversi corsi di scrittura creativa. Ho scritto quattro libri prima di vendere il mio primo romanzo nel 1999.

[D]: Come è nata la tua serie su Kate Burkholder, ed era già una serie nelle tue intenzioni, quando hai iniziato il primo libro ?
[R]: L’idea di scrivere un grande thriller mi ha sempre stuzzicato. Dopo aver scritto diversi libri per Harlequin e Berkley, mi sono posta la sfida di portare la mia scrittura a un altro livello e di esplorare qualcosa di nuovo. Questa serie mi ha affascinato in particolare a causa della sua ambientazione Amish e di Kate Burkholder, un personaggio diviso tra due culture – che molte volte si scontrano. Ho voluto iniettare qualcosa di terribile in questo piccolo paese sano, per vedere come questo personaggio insolito avrebbe gestito quel tipo di stress. Amo la giustapposizione di bene contro il male.

[D]: Quanto si è evoluta Kate lungo la serie secondo te? Pensi che – come persona – sia migliorata in alcuni aspetti e peggiorata in altri?
[R]: Kate Burkholder è una protagonista interessante e insolita. E ha una storia da raccontare. Volevo esplorarla e scoprire di che pasta è fatta. Kate, naturalmente, è nata Amish, ma ora è il capo della polizia. Credo che sia evoluta già dal primo libro, Costretta al silenzio, e che continuerà a farlo per tutta la serie. Penso che questo sia segno di una buona serie. I personaggi cambiano e crescono, proprio come le persone reali. All’inizio, Kate aveva degli spigoli. Quando i lettori imparano a conoscerla, si rendono conto che, pur essendo dura, anche lei ha un lato vulnerabile e sente le cose molto profondamente.

[R]: Tu e Kate vi somigliate in qualche aspetto?
[R]: Questa è una bella domanda. Kate Burkholder è molto più coraggiosa di quanto io possa mai essere! Non riuscivo neache a immaginare di fare alcune delle cose che Kate (e gli agenti di polizia in genere) deve fare. Come fermarsi su una strada deserta nel cuore della notte o fronteggiare una persona violenta. Probabilmente l’unica cosa che io e Kate abbiamo in comune è che cerchiamo sempre di fare la cosa giusta. A volte, per diversi motivi, non ci riusciamo. Ma cerchiamo sempre di prendere le decisioni migliori e fare la cosa giusta.

[D]: Perché hai scelto la comunità Amish come scenario per la serie?
[R]: Non riuscivo a pensare a un ambiente più interessante, soprattutto per un thriller. Oltre a essere dei mystery, i libri offrono anche una vista intima sulla cultura Amish. Come scrittrice, ho voluto esplorare quella cultura. Volevo scrivere di un protagonista che potesse immergersi non solo nel mondo Amish, ma anche nel mondo “English”.

[D]: Questo è il tuo terzo libro tradotto in Italia, mentre in questo momento hai scritto cinque titoli della serie Burkholder. Quarto e quinto romanzo saranno pubblicati in italiano, per quanto tu sappia?
[R]: Ho chiesto al mio editore a riguardo (timeCrime – ndr) e mi ha detto che ha intenzione di continuare con le pubblicazioni.

[D]: Stai già lavorando a un sesto episodio?
[R]: Un’altra grande domanda! Ho appena completato il sesto libro. The dead will tell sarà pubblicato qui negli Stati Uniti l’8 luglio 2014.

[D]: Uno dei nostri lettori chiede se “In un vicolo cieco” verrà venduto anche in versione e-book in Italia: hai notizie su questo? E cosa ne pensi degli e-book ?
[R]: Sì, il mio editore mi dice di sì (effettivamente ora è disponibile – ndr). A proposito di e-book in generale: credo siano una frontiera interessante per l’industria editoriale, per gli scrittori e soprattutto per i lettori. Hanno aperto un nuovo mondo che è in continua evoluzione ed è più facile che mai per gli scrittori raggiungere il loro pubblico. Come scrittrice, ho pubblicato quattro dei miei titoli su Kindle. Recentemente ho acquistato un e-reader e devo ammettere che… lo amo! Certo, mi piace la sensazione di un libro tra le mani. Nulla può sostituire la sensazione e l’odore di un vero e proprio libro!

[D]: Hai mai letto qualcosa di uno scrittore italiano?
[R]: Oh vorrei poter dire di sì. Ma no. Devo rimediare presto!

[D]: Un suggerimento per aspiranti scrittori.
[R]: Uno scrittore deve prima leggere. Leggete di tutto. Leggete gli autori che hanno qualcosa da insegnare in termini di tecnica. Io amo leggere grandi debutti di autori esordienti. Leggere libri è uno dei modi migliori per imparare a scrivere. Amate la storia che state scrivendo e scrivete con passione. Godetevi il viaggio, perché per la maggior parte di noi, è lungo e faticoso. Non dimenticate di annusare le rose lungo la strada.

[D]: Se vuoi dire qualcosa, questo è il momento …
[R]: Vorrei dire grazie a tutti i miei lettori. Se volete seguirmi su Facebook per tutte ultime notizie su di me e i miei libri, visitate www.facebook.com/lindacastilloauthor. O visitate il mio sito web all’indirizzo www.lindacastillo.com. Con affetto! Ciao!

[D]: Grazie per aver accettato l’invito, Linda: è ​​stato un piacere averti al Thriller Café.
[R]: E’ stato un piacere anche per me. Grazie mille per l’invito e l’opportunità di parlare dei miei libri.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: