Un autore amato come Jeffery Deaver ha sempre spazio qui al Thriller Café, e oggi vi segnaliamo il suo L’ombra del collezionista, nuovo libro da poco edito in Italia da Rizzoli.
In campo troviamo nuovamente Lincoln Rhyme e Amelia Sachs alle prese con un antagonista efferato e beffardo. Un assassino che sembra ispirare i propri delitti a quelli commessi più di un decennio prima da il Collezionista di ossa, il serial killer che aveva gettato New York nel panico durante la prima indagine di Rhyme (romanzo poi divenuto celebre anche grazie all’omonimo film con protagonisti Denzel Washington e Angelina Jolie).
Se Il collezionista di ossa era ossessionato da quello che sotto la carne, non è difficile capire perché stavolta l’assassino lo chiamino The Skin Collector: lui è un collezionista di pelle, un tatuatore con una camera di tortura nascosta nel sottosuolo che per creare i suoi capolavori invece che usare inchiostro utilizza un veleno letale dall’effetto velocissimo.
Rhyme e Sachs non hanno molto su cui lavorare se non una serie di criptici messaggi fatti di numeri e lettere impressi nella pelle di ogni cadavere. Ma mentre lottano per capire il significato nascosto nei disegni, le investigazioni li conducono in una spirale di false piste in cui niente è come sembra. Il tempo scorre veloce: fermare il killer prima che colpisca di nuovo pare impossibile. E loro stessi potrebbero essere la prossima vittima.
Undicesimo volume della serie Rhyme (il precedente è stato La stanza della morte), L’ombra del collezionista riconsegna agli amanti della narrativa crime un protagonista amatissimo ma leggermente appannato nelle sue ultime apparizioni. Forse non è un caso che con questo volume Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.