Franco Forte, milanese classe 1962, è uno degli autori italiani più prolifici, tuttavia, sarebbe riduttivo per lui utilizzare il termine di «romanziere». Nel corso della sua vita ha infatti ricoperto il ruolo di giornalista, sceneggiatore e autore televisivo di serie crime di successo come Distretto di Polizia e Ris, delitti imperfetti.
Una delle sue grandi passioni è sempre stato il romanzo storico, a cui ha dedicato diversi libri di successo, come i sette libri che analizzano le figure dei sette re di Roma.
Con Karolus. Il romanzo di Carlo Magno, Forte torna quindi al suo amore per la storia, analizzando una delle figure più famose e controverse della storia, quella di Carlo Magno.
Karolus. Il romanzo di Carlo Magno si apre il 25 dicembre dell’800, poche ore prima che Carlo sia incoronato imperatore. La prima volta che questa figura appare, non ha nulla della maestosità che ci si aspetterebbe. Carlo è un uomo che sa di essere vicino a scrivere una pagina di Storia, ma, contrariamente a quanto ci si attenderebbe, è corroso dai dubbi.
Partendo da questo incipit, Forte delinea la storia di Carlo, iniziando a raccontare il percorso di crescita del futuro imperatore dal giorno dell’Epifania dell’anno 754, quando l’undicenne Carlo, conosce Papa Stefano II. L’uomo, che agli occhi di un giovane Carlo è insignificante e senza alcuna trattativa, suscita il rispetto e l’ammirazione di tutti gli abitanti del castello e perfino suo padre, re Pipino III, l’uomo più potente del mondo, si inginocchia di fronte a quell’essere che «non si regge in piedi».
Dall’incontro con il Santo Padre Carlo capisce come, la spada non può essere l’unico modo per conquistare il rispetto e il potere e come sulla sua testa e su quella di tutti gli altri, vi sia un Potere Superiore a cui non si può sfuggire.
Un altro passaggio fondamentale nella vita di Carlo Magno è la morte del padre, Pipino, che coglie il futuro imperatore del tutto impreparato.
Le parole sprezzanti che gli rivolge il fratello Carlomanno, prima che il loro padre muoia, danno l’idea dei grandi passi anche a livello psicologico, compiuti dal ragazzetto sparuto che si presenta al capezzale del padre morente per poter diventare uomo destinato a sottomettere l’intera Europa.
Come lo stesso Carlo ammette, i lutti a cui è sottoposta la sua vita giocano una parte fondamentale nella sua crescita di uomo quasi come se vi fosse «un disegno in tutto quello che stava succedendo».
Non solo il padre Pipimo, ma anche la madre Bertrada e l’amata moglie Imiltrude finiscono per fortificare ancora di più il cadavere del re fino a renderlo più sicuro e meno dipendente dai desideri altrui, come era stato agli inizi della propria vita.
In Karolus. Il romanzo di Carlo Magno, dunque, la figura del futuro imperatore viene dipinta in tutte le sue sfaccettature e appare agli occhi del lettore, un personaggio molto più umano e fallibile di come si potrebbe pensare leggendo solo i libri di storia.
Lo scopo di Forte è quello di delineare vizi e virtù di colui che dominerà il mondo, prima che diventasse l’uomo temuto e rispettato che tutti conoscono. In quest’opera, dunque, il romanzo storico si fonde con quello di formazione, permettendo di conoscere più nel profondo uno dei più grandi personaggi del Medioevo.
Scopo dell’autore è quello di far capire che, contrariamente a quanto si pensava all’epoca, nessuno nasce designato per governare. Benchè Carlo fosse erediti un impero già vasto, solo attraverso la sua forza di volontà e le sue capacità decisionali riesce ad ampliarlo e a governarlo dai dissidi che lo scuotono.
Se la parte di flashback che va dal 754 a prima dell’incoronazione, delinea una figura del tutto nuova rispetto a quella che si conosce, l’ultima parte del romanzo che parte dall’incoronazione e termina con la morte di Carlo, regala al lettore l’immagine di un uomo che deve combattere contro i propri fantasmi e i propri dubbi per mantenere quel potere che ha faticosamente conquistato.
Si può quindi concludere affermando che Karolus. Il romanzo di Carlo Magno prima che un grande romanzo storico sia la narrazione delle vicende di un uomo che, nonostante fosse nato con determinati privilegi, ha saputo conquistarsi un suo posto nella Storia grazie alla determinazione, alla passione e alla caparbietà.
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