La città perfetta, di Angelo Petrella: a finale, una recensione massiccia quella di oggi. Che ve lo dico a fare (featuring Sanguetta, Americano e Chimicone).
Titolo: La città perfetta
Autore: Angelo Petrella
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2008
Pagine: 507
ISBN: 9788811686453
Prezzo: € 17,60
Trama in sintesi:Sanguetta ha sedici anni, è cresciuto nei Quartieri Spagnoli, spaccia e non ha niente da perdere. Nel carcere di Nisida gli offrono di diventare un informatore dei servizi segreti: non può rifiutare, anche se può costargli la vita. Chimicone ha diciott’anni, studia al liceo Genovesi ed è innamorato di Betta; con lei e con gli amici occupa la scuola e fonderà la Barricata Silenziosa, una cellula eversiva che si prepara alla lotta armata. L’Americano è uno sbirro della DIGOS, gli piacciono la musica leggera, la cocaina e le donne; hanno ammazzato Gomez, suo collega e amico, e cerca vendetta. Tre personaggi, tre destini che il romanzo insegue per sei anni, dal 1988 al 1994, in una metropoli dominata dal clan del Sarracino e ferita dalla violenza, dal tradimento e dalla corruzione.
Con realismo crudele e un’accurata ricostruzione storica, Angelo Petrella racconta la sanguinosa guerra tra i clan nei quartieri di Napoli, dopo la scomparsa dei grandi capi storici della camorra. Racconta la crisi del Partito Comunista, racconta la ribellione, la disperazione e la rabbia dei giovani del movimento studentesco, i loro sogni e il loro delirio rivoluzionario. Racconta le complicità tra la malavita, i notabili della politica e le forze dell’ordine. Racconta le trame dei servizi segreti, tra terrorismo, criminalità organizzata e disinformazione. Un romanzo di suspense e intrighi, che affonda nel cuore più oscuro dell’Italia e ci fa scoprire una voce giovane della nostra narrativa.
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