Neri Pozza porta nelle librerie italiane La colpa degli altri, di Gila Lustiger, un thriller che riesce nella difficile impresa di narrarci la società contemporanea attraverso una indagine cold case. Il presente visto in maniera, spesso acuta, attraverso gli accadimenti del passato.
Uscito in originale nel 2015 con il titolo di Die Schuld der anderen, arriva da noi con la traduzione di Susanne Kolbe e Alessandra Baracchi.
La colpa degli altri si presenta come un thriller scritto con ottimo controllo dello stile e dialoghi molto efficaci, che utilizza il giornalismo investigativo sulla falsariga di molti altri titoli celebri del recente passato: impossibile non pensare, anche in questo caso, all’importanza avuta dalla trilogia Millennium di Stieg Larsson.
Nel volume in questionel’ispirazione deriva dal caso della Rhône-Poulenc, una società farmaceutica che al tempo fu presente anche in Italia e che, a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, fu al centro di uno dei più grandi scandali in Francia, per poi dissolversi nella fusione aziendale che portò alla creazione del gruppo Aventis.
Da questa partenza Gila Lustiger coglie l’occasione per un viaggio fra prostituzione, laboratori di ricerca, condizione delle banlieue e infine mondo della politica, non risparmiando nulla a nessuno e dipingendo un quadro di ingiustizia, sopraffazione e intrighi che ha colpito profondamente pubblico e critica, al punto di spingere alcune testate tedesche a grandi lodi:
“Un sapiente equilibrio tra thriller e cronaca, con personaggi plausibili e momenti di grande tensione. […]. Il ritratto della società francese contemporanea, in cui i legami tra il denaro e il potere, il primato dell’economia sulla politica e il crescente divario sociale mostrano il vero rapporto tra governanti ed emarginati” (Süddeutsche Zeitung), e ancora “Lustiger scrive dei piccoli criminali, delle persone emarginate e più vulnerabili alla radicalizzazione e al rifiuto della libertà o, meglio, di ciò che l’Europa chiama libertà e loro, invece, decadenza” (Allgemeine Zeitung).
Sull’onda di questi giudizi positivi, andiamo a scoprire di cosa parla La colpa degli altri.
A Parigi, durante l’estate del 2011, la notizia della risoluzione di un brutto caso di omicidio avvenuto ventisette anni prima rimbalza su tutti i giornali come necessario esempio che la giustizia, pur lentamente, riesce spesso ad avere la meglio. Nel 1984 Emilie Thévenin aveva appena diciannove anni, una giovane prostituta che fu ritrovata cadavere, uccisa dopo essere stata torturata e stuprata. Al tempo il test del dna non era ancora utilizzato ma ora, nell’afa parigina, sono propri le prove genetiche ad accusare, quasi trent’anni dopo, un impiegato di banca come tanti, che appare innocuo e tranquillo, Gilles Neuhart.
La soluzione del caso sembra far piacere e comodo a tutti. Tutti tranne Marc Rappaport, giornalista di cronaca nera che non è per nulla convinto: manca un movente, Neuhart non aveva legami con la vittima e nessuna delle altre prostitute della zona, in occasione delle indagini del 1984, riconobbe Emilie.
Le troppe coincidenze e la fretta mostrata dalle forze dell’ordine nel chiudere il caso mettono in azione Marc, che si recherà quindi a Charfeuil, il paese d’origine di Emilie, lungo una pista che lo porterà fino a un colosso chimico-farmaceutico della zona, la Nutricare, una azienda che sembra nascondere più di un segreto…
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- Lustiger, Gila (Autore)