La faccia nascosta della luna - Carlo LucarelliNon solo serial killer in coppia nel libro recensito oggi in ThrillerCafé True Crime. Parleremo infatti de La faccia nascosta della luna, ultimo saggio di Carlo Lucarelli che analizza delitti nel mondo della musica e del cinema e dintorni.

Titolo: La faccia nascosta della luna. Storie di delitti e misteri tra musica, cinema e dintorni
Autore: Carlo Lucarelli
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2009
Pagine: 218

Trama in sintesi:
Il mondo dello spettacolo e i suoi lati oscuri. L’ultimo saggio di Carlo Lucarelli presenta 39 storie di attori e cantanti entrati nella leggenda (nera)
di cinema e musica. Dal misterioso caso della Black Dahlia che mise a dura prova la polizia di Los Angeles negli anni ’40, all’inquietante serie di incidenti che coinvolsero la Porsche di James Dean subito dopo la sua morte. Dall’incredibile numero di star scomparse all’età di 27 anni, che fanno pensare a una sorta di “maledizione”, all’omicidio di John Lennon. Dai terribili massacri compiuti dalla “famiglia” di Charles Manson, all’intricato caso giudiziario che ha avuto per protagonista O.J. Simpson, accusato dell’assassinio della sua ex moglie. Marilyn e Elvis sono vivi? Il Joker ha ucciso Heath Ledger? Kurt Cobain si è davvero suicidato o è stato vittima di un “delitto perfetto”? Nonostante sia stato detto tutto e il contrario di tutto, i misteri che coinvolgono le celebrità rimangono nell’immaginario collettivo, nutrendosi della curiosità dei fans e alimentando per sempre il mito.

Bravissimo autore di romanzi gialli, Carlo Lucarelli diventa insuperabile quando si tratta di narrare storie vere, che siano libri o trasmissioni televisive. Dopo aver disquisito di Mafie e crimini italiani, serial killer e casi di cronaca nera, si addentra nello scintillante mondo di divi e divine, hollywoodiani e nostrani, per raccontare i drammi e le tragedie che hanno sconvolto lo star system. Sogni che si trasformano in incubi. Vite che si tingono non soltanto d’oro, ma di un indelebile rosso sangue.
Tra le tante storie contenute in questo volume merita un cenno la sezione intitolata Simpathy for the Devil e dedicata alla musica rock, la “musica del Diavolo”, con il suo presunto indotto di violenza e perdizione, i suoi artisti dannati e i suoi significati nascosti. Cosa si cela dietro i versi di alcune delle più famose canzoni rock, prima fra tutte la bellissima Stairway to Heaven dei Led Zeppelin? Passi per i Rolling Stones, ma pure i Beatles si dilettavano ad inventare rime luciferine? Probabilmente alla fine della lettura vi ritroverete a spulciare i testi delle vostre canzoni preferite in cerca di qualche verso satanico (io l’ho fatto con i Guns’n’Roses).
Interessante la parentesi, lunga tre capitoli, che parla di una band londinese sconosciuta al grande pubblico, i Throbbing Gristle (ometto la traduzione), un gruppo di personaggi dai nomi strani, soggetti che sembrano usciti da un film dell’orrore, inventori di una musica graffiante e psichedelica, i quali accompagnavano le proprie performance con video di rituali demoniaci e vennero indicati a torto come autori dei primi “snuff movies”. Attorno correvano i ruggenti anni ’80, con il loro seguito di trasgressioni che a volte costavano la vita ai leader delle band emergenti. Incidenti, disavventure e, sullo sfondo, un nome: Aleister Crowley, astrologo e occultista, considerato il fondatore del moderno satanismo. Artisti schiacciati dal peso di un successo stratosferico e da una compagna di avventura che non sempre paga più di ciò che toglie: la gloria. E ancora, le droghe. Filo conduttore della travagliata esistenza di molti personaggi dello spettacolo, eroina, amfetamine, alcol e farmaci diventano spesso protagonisti anche della loro morte. Tra circostanze mai dimostrate, autopsie non sempre eseguite con accuratezza e prove mancanti, le sostanze stupefacenti divengono complici nella maggior parte dei misteriosi decessi legati all’ambiente dello show business. Ipotesi. Lucarelli traccia un’affascinante panoramica delle leggende che si sono create attorno ai casi più chiacchierati della storia dello spettacolo. Uno per tutti, la scomparsa di Jim Morrison, il Re Lucertola.
Assurda ma avvincente la teoria di un Elvis Presley esecutore dell’assassinio del Presidente Kennedy, partorita dalla fervida immaginazione di qualcuno che ancora non si rassegna alla morte dei propri idoli.
E infine un’isola, sperduta in un angolo del Pacifico, buen ritiro della vecchiaia di Marilyn Monroe,
John Lennon, Jim Morrison, intenti a spassarsela alle nostre spalle. Con il suo stile narrativo brillante e mai banale, con un linguaggio semplice ed estremamente discorsivo, Lucarelli dà sempre l’impressione di parlare con un amico, uno che ti racconta le cose così, come gli viene in quel momento, senza artifici letterari.
“Perchè vivere lassù, sull’altra faccia della luna, non è facile”.

Giada Melarini

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