Al Thriller Café vi segnaliamo oggi una nuova uscita dalla prolifica penna di James Patterson edita come sempre da Longanesi. Il titolo in questione è La first lady è scomparsa ed è un romanzo che l’autore di Newburgh ha scritto a quattro mani con Brendan DuBois, scrittore vincitore due volte dello Shamus Award per il miglior racconto breve ma principalmente conosciuto per il romanzo di ucronia dal titolo Resurrection day. Non è tra l’altro la prima volta che Patterson e DuBois collaborano: in precedenza hanno assieme dato alle stampe The Cornwalls are gone e tre novelle della serie Bookshots.
Per chi segue il creatore di Alex Cross, sarà immediato anche associare il titolo di questo nuovo romanzo con Il presidente è scomparso (scritto con con Bill Clinton nel 2018), ma le storie sono tra loro indipendenti. Di cosa parla quindi La First Lady è scomparsa? Vediamo qui la trama:
Un segreto capace di far crollare una nazione. Uno scandalo che si trasforma in un incubo. Il presidente degli Stati Uniti, Harrison Tucker, è al centro di una tempesta mediatica. La sua relazione extraconiugale è stata svelata ed è diventata di pubblico dominio. Per non alimentare lo scandalo e non gettare al vento gli sforzi impiegati per la campagna di rielezione, Tucker ha bisogno di sua moglie e del suo appoggio. Ma Grace Tucker è stanca dei trucchi del marito. Dopo anni di compromessi, promesse non mantenute, inganni e tradimenti, Grace non vuole arrendersi e decide di fuggire dalla città e dai suoi agenti, di sparire dai radar. Di scappare. Sally Grissom è uno degli agenti segreti che vegliano sulla sicurezza del presidente. Quando viene convocata per una riunione riservata nello Studio Ovale, capisce subito che qualcosa è andato storto. È lei che, nel più totale silenzio, dovrà aprire le indagini per ritrovare Grace Tucker. È lei che dovrà capire quale segreto oscuro si cela in realtà dietro la sparizione. E dovrà farlo prima che per tutti sia troppo tardi.
Viste le numerose collaborazioni di Patterson, questo romanzo potrebbe sembrare l’ennesimo titolo sfornato a quattro mani per monetizzare un nome che ormai vende da solo, ma Brendan DuBois fa un ottimo lavoro nel dare una forma alla storia, che mescola l’incalzare rapido del thriller politico con il mystery di una scomparsa. Il personaggio principale, Sally Grissom, regge la scena con la sua grinta sul lavoro controbilanciata dall’amore da madre single tra le mura domestiche. Essendo il romanzo uno stand alone Sally viene caratterizzata rapidamente per farla entrare in sintonia col lettore, ma a sufficienza per avere la propria dimensione; quanto ai personaggi secondari, nessuno spicca particolarmente, ma sono comunque funzionali a far progredire la storia velocemente.
L’alternanza di narrazione in prima e terza persona rendono infine la lettura interessante nel cambio di punti di vista, e la scrittura solita di Patterson con capitoli molto brevi tiene il ritmo sostenuto fino alla fine.
In definitiva benché si possa essere tentati di etichettare La First Lady è scomparsa come l’ennesimo prodotto di una mastodontica macchina editoriale, in realtà il romanzo è una piacevole lettura (semmai da ombrellone per chi andrà in vacanza).
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