La mano che ti nutre di A J RichMondadori porta nelle librerie italiane La mano che ti nutre di A. J. Rich, un caso letterario che ha fatto discutere sia per la tematica affrontata che per il modo in cui è stato scritto e completato.
Il nome impiegato per firmare l’opera, A. J. Rich, è infatti uno pseudonimo impiegato da due autori già ben conosciuti, Amy Hempel e Jill Ciment, che hanno unito le forze per completare l’opera di una loro amica, Katherine Russell Rich, purtroppo morta prima di riuscire a concluderla.

Apparso in originale come The Hand That Feeds You, La mano che ti nutre è un thriller e mistery psicologico che offre pagine tanto terrificanti quanto intriganti e mesmerizzanti e che affronta un argomento tutto sommato poco affrontato dal genere letterario preferito da queste parti, ovvero la psicologia delle vittime, e lo fa creando un appassionante intrigo che ha al suo centro una figura di uomo manipolatore e bugiardo.
Cerchiamo di scoprire alcuni elementi della trama de La mano che ti nutre

La vita di Morgan Prager sembra procedere a gonfie vele: a trent’anni è sul punto di concludere la sua tesi di dottorato concernente la psicologia delle vittime, vive con tre cani che ha salvato dalla strada e che adora e da un po’ di tempo sta vivendo anche una bella storia d’amore con Bennett, un uomo molto sensuale, altrettanto possessivo e misterioso, poco incline a rivelare vari aspetti della sua vita.

Tutto è destinato a cambiare durante un’orrenda mattinata: Morgan rientra dall’università e ad attenderla a casa c’è una scena terribile. Bennett è morto, il suo corpo straziato e sbranato dai cani.
Morgan riesce a rifugiarsi nel bagno e chiamare aiuto mentre gli animali uggiolano fuori dalla porta, e si ritrova all’istante preda proprio della stessa sindrome che è oggetto della sua tesi, ovvero un altruismo privo di razionalità e probabilmente esagerato, che può paradossalmente risultare più dannoso dell’egoismo.

Ma è quando finisce l’emergenza che comincia il vero incubo per Morgan: dovendosi occupare di contattare i genitori del ragazzo morto per dar loro la terribile notizia, la donna scopre che quelle persone non esistono.
Molti particolari che le aveva confessato Bennett sono falsi e, fra le altre rivelazioni sconcertanti, Morgan viene a sapere che Bennett aveva anche altre due fidanzate e una ex moglie.

E se il suo bisogno di scoprire chi fosse veramente la persona con cui viveva è già grande, ecco che diventa ancora più urgente: le altre donne presenti nella vita di Bennett cominciano a morire una dopo l’altra in circostanze misteriose e la sua indagine su una identità falsa si trasforma ben presto in qualcosa di ancora più importante, una lotta contro il tempo prima di soccombere anche lei allo stesso fato riservato alle altre donne.

La mano che ti nutre, oltre ad affrontare un argomento complesso, non risparmia al lettore alcune scene molto cruente e anche solo il momento in cui Morgan rientra a casa è particolarmente feroce: la donna trova il suo compagno morto, il corpo praticamente diviso a metà, sangue ovunque, il volto per terra e le gambe ancora sul letto.
Da lì comincerà una difficile indagine nel passato di Bennett, resa ancora più urgente dal fatto che Morgan è convinta che i suoi cani non siano i veri responsabili del massacro: dovrà quindi individuare il responsabile prima che gli animali vengano uccisi nel canile dove sono stati rinchiusi, in una corsa contro il tempo che è anche un viaggio nella psiche umana.

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La mano che ti nutre
  • Editore: Mondadori
  • Autore: A. J. Rich , S. Pareschi

Articolo protocollato da Redazione

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