La montagna nel lago - Jacopo De Michelis

Dopo il successo del suo romanzo d’esordio, “La stazione“, Jacopo De Michelis torna in libreria con “La montagna nel lago“, poderoso mistery destinato – con ogni probabilità – a scalare le classifiche.

Quella sera di settembre del 1992 Pietro Rota, partito come giornalista e di ritorno come collaboratore precario di una rivista scandalistica, torna dopo 12 anni a Montisola: è un ritorno amaro e fallimentare, a cui Pietro non ha potuto sottrarsi perché suo padre Nevio pare essere l’unico sospettato per la morte di Emilio Ercoli, l’uomo più ricco dell’isola. Tra Nevio ed Emilio scorreva cattivo sangue dai tempi della guerra, ma anche se Pietro sa per esperienza che suo padre è un uomo difficile non crede in alcuno modo che possa aver rapito, torturato e ucciso il vecchio conoscente.

Per scagionarlo si inventa investigatore, accompagnato dall’amico di infanzia Cristian – che non ha mai superato il concorso da poliziotto e che ora fa il vigile urbano sull’isola – e faticosamente ricompone un quadro nel quale Ercoli appare ben diverso dall’imprenditore di successo che si vantava di essere. Ercoli nascondeva molti segreti, alcuni dei quali affondavano le radici nei tempi cupi della Repubblica di Salò, in cui Junio Valerio Borghese, comandante della famigerata Decima Flottiglia Mas , aveva fatto di Montisola il suo dominio personale. Non sarà facile per Pietro e Cristian farsi strada tra ricordi sepolti, fantasmi del passato e omertà.

La montagna nel lago è Montisola, la più grande isola lacustre europea: è proprio al centro del lago d’Iseo, diventato suo malgrado famoso alcuni anni fa per le controverse Floating Piers. Per chi, come chi scrive, ha la fortuna di parlare del Sebino come del “mio lago” il lago d’Iseo non è però quello dei ciclisti con le loro tutine strizzate che sfrecciano sulla provinciale, dei bellissimi lungolago che si riempiono nei weekend o dei rilassati turisti del Nord.

Certo, nei giorni luminosi il lago e l’isola sono luoghi bellissimi: colori intensi, tanto verde, azzurro abbagliante. Ma il nostro lago è montano, brusco, con acque immediatamente profonde e pericolose che sembrano fatte apposta per nascondere segreti, e Montisola, isola per sbaglio e montagna per vocazione, protegge e incombe: De Michelis conosce l’isola e la descrive con precisione, ma soprattutto sa cogliere quei dettagli – il pesce appeso ad essiccare al sole, le Nazionali Esportazione senza filtro, le sardine essiccate e grigliate – che sono l’essenza e il carattere di un mondo che vive e si riconosce sotto l’immagine da cartolina turistica.

La montagna nel lago” è soprattutto un mistery costruito tra due piani temporali, il 1992 e quello degli ultimi mesi della seconda guerra mondiale: De Michelis si prende il tempo necessario nella prima parte per presentarci il contesto, far conoscere i personaggi, avviare le indagini per la morte di Emilio Ercoli che – apparentemente – non ha movente, e man mano rivela indizi che nella seconda parte ricollegano il presente con le vicende storiche. In particolare quelle della Decima Flottiglia Mas guidata dal principe nero Junio Valerio Borghese, che con cupa e impunita ferocia imperversò nella provincia di Brescia . De Michelis unisce verità storiche e invenzioni letterarie plausibili con molta naturalezza, in un alternarsi di colpi di scena in crescendo che rendono il romanzo estremamente godibile: episodi storici realmente accaduti, come il bombardamento da parte degli alleati del Battello Iseo nel 1944 o il progetto di colpire New York con i sottomarini,  sono poco conosciuti e lasciano il dubbio di essere inventati, e la scelta in sé di parlare di Junio Valerio Borghese è efficace perché, esattamente come la montagna nel lago, la parte conosciuta della sua storia è probabilmente una minima parte di quanto resta sommerso nelle acque più profonde e oscure della nostra Storia.

Ne “La montagna nel lago” si incontrano moltissimi personaggi ben fotografati nella loro umanità, alcuni colpevoli e nessuno veramente innocente: un posto particolare lo occupa Nevio, padre di Pietro e principale indiziato, un vecchio brusco e fragile che è anche un omaggio a “Il vecchio e il mare”, ed in fondo Nevio con il suo naét – la caratteristica barca affusolata dei pescatori di sardine – non è poi tanto diverso da Santiago.

La montagna nel lago” è un romanzo riuscitissimo: che lo si legga prendendo anche spunto per conoscere un po’ di più della Storia tutto sommato recente del nostro paese o semplicemente come un giallo, questo è un romanzo che scorre piacevolmente sulla scia di una scrittura lineare ma puntuale, con un ritmo crescente fino alla soluzione finale. Che sia la fine, o tutta la storia, questo però non è detto.

Jacopo De Michelis è nato a Milano nel 1968 e vive a Venezia, dove lavora come editor presso Marsilio Editori. È stato traduttore, curatore di antologie, consulente editoriale e docente di narratologia alla NABA di Milano.  Nel 2022 ha pubblicato con Giunti il suo primo romanzo, “La stazione“.

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La montagna nel lago
  • De Michelis, Jacopo (Autore)

Articolo protocollato da Marina Belli

Lettrice accanita, appassionata di rugby e musica, preferisco – salvo rare eccezioni – la compagnia degli animali a quella degli umani. Consumatrice di serie TV crime e Sci Fy, scrittrice fallita di romanzi rosa per eccesso di cinismo e omicidi. Cittadina per necessità, aspiro a una vita semplice in montagna o nelle Highland scozzesi (a condizione che ci sia una buona connessione).

Marina Belli ha scritto 146 articoli: