Scoprii Greg Iles diversi anni fa, con l’ottimo Ore di terrore, e anche se non ho letto tutti i suoi romanzi, mi fa sempre piacere segnalarne le nuove uscite, come in questo caso il recentissimo La notte non è un posto sicuro, appena pubblicato da Piemme. Titolo originale The Devil’s Punchbowl, si tratta di un libro che ha messo d’accordo in buona parte sia i lettori (media voto 4 su 161 pareri su Amazon) che la critica, e che per molti ha segnato un ritorno di Iles alla verve dei primi romanzi, per un autore che comunque si è sempre contraddistinto per la versatilità e la capacità di produrre ottime opere senza legarsi a personaggi o a temi ricorrenti.
Per tutti i suoi estimatori, o semplicemente quelli che vorrebbero saperne di più, ecco la trama di “La notte non è un posto sicuro”.
Nelle vesti di pubblico ministero, Penn Cage ha fatto condannare decine di assassini al braccio della morte. Credeva di aver visto il peggio, di aver fatto le scelte più difficili. Mai si sarebbe immaginato di dover affrontare il rischio più grande una volta eletto sindaco della sua città. Natchez, nel sud degli Stati Uniti, ha tutta l’aria di un posto tranquillo, a parte qualche tensione razziale latente. In realtà, nasconde il suo vero volto anche a Cage. Un volto che si svela nella notte, sui casinò galleggianti ormeggiati alle rive del Mississippi, moltiplicatisi da quando la tentazione dei soldi facili ha fatto dilagare il gioco d’azzardo. Un volto più nero delle peggiori aspettative, se è vero che uno dei casinò, il Magnolia Queen, è un covo di prostituzione e di combattimenti clandestini. La soffiata arriva a Cage da un vecchio amico che adesso lavora nel locale. Ma poco dopo la confessione l’uomo viene ritrovato ucciso, con un proiettile in petto e morsi di cane su tutto il corpo. Travolto dal senso di colpa, per non aver saputo proteggere l’amico, e dal peso del fallimento, per non aver saputo difendere la sua città, Cage si rende conto ben presto che la ricerca della verità sarà una caccia solitaria. Tra le autorità locali, infatti, nessuno è disposto ad aiutarlo, perché crimine e istituzioni sono ormai saldamente intrecciati. Quando in gioco ci sarà la sua stessa vita proprio Cage, da sempre uomo di legge, scoprirà come non sempre la via della legalità sia sufficiente per punire i colpevoli.
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