Dopo la trionfale uscita in Francia che lo ha portato in vetta alle classifiche di vendita, ecco che arriva anche da noi La ragazza di Brooklyn di Guillaume Musso, pubblicato da La nave di Teseo nella collana Oceani con la traduzione di S. Arecco.
Uscito in originale con il titolo di La fille de Brooklyn, giunge nelle librerie italiane a inizio settembre e conferma l’importanza centrale di Musso all’interno della narrativa (non solo noir) francese.
Nato ad Antibes nel 1974 e figlio di una bibliotecaria che ha saputo trasmettergli un grande amore per la letteratura, Guillaume Musso, dopo un soggiorno negli USA ha preso la laurea in economica presso l’università di Nizza e si è dedicato per anni all’insegnamento. Durante quel periodo, a sentire varie fonti del web, l’autore scriveva di notte, durante i viaggi in treno mentre si recava dalla sua fidanzata a Parigi o nei fine settimana.
Ottiene il successo con facilità al suo esordio, L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005), che è tutt’ora uno dei suoi maggiori best-seller all’interno di una carriera costellata di successi editoriali che lo ha portato a essere uno degli scrittori francesi più venduti di sempre.
Molte delle sue opere, inoltre, sono diventate soggetti per opere cinematografiche: vediamo ora di cosa parla La ragazza di Brooklyn.
Raphaël Barthélémy è in preda a dubbi profondi a sole tre settimane dal suo matrimonio con Anna, una ragazza dolcissima, intelligente e molto bella, che però sembra nascondere ampie zone d’ombra nel suo passato.
Giovane scrittore di successo e ragazzo padre, Raphaël sta passando ora una fase di crisi creativa, che però dimenticherà ben presto durante un fine settimana romantico in Costa Azzurra, quando chiederà con maggiore insistenza ad Anna qualche particolare sul suo passato e la ragazza finalmente lo accontenterà.La donna gli mostrerà infatti una galleria fotografica dal suo tablet, immagini di tre cadaveri carbonizzati, dicendogli: “Vedi questo? L’ho fatto io.”
Raphaël non riesce a frenarsi e, inorridito, fugge via di fronte a quello spettacolo, per poi pentirsi immediatamente e cercare di tornare da Anna, che nel frattempo è scomparsa. Lui torna in fretta a Parigi cercando di ritrovarla, pronto a perdonarle qualsiasi gesto, ma Anna è sparita.Raphaël chiama allora un suo caro amico, Marc Caradec, e i due perquisiscono l’appartamento della scomparsa, finendo con il trovare quattrocentomila euro e due documenti di identità falsi. Il mistero si infittisce, evidentemente Anna non è quel che sembra e magari non lo è mai stata, ma Raphaël vuole ritrovarla a tutti i costi perché la ama ancora.
La chiave per ritrovare la donna può essere nascosta proprio nelle foto di quei cadaveri, e Raphaël dovrà affrontare un lungo e penoso viaggio per comprendere alla fine chi sia veramente la persona che ama.
Su Thriller Café vi abbiamo già parlato più volte di Guillaume Musso e nello specifico, oltre a La ragazza di Brooklyn, abbiamo scritto di altri due suoi romanzi, Central Park e Sette anni senza di te.
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