Forte delle parole di plauso di alcuni fra i massimi autori contemporanei di thriller, ecco che grazie a Piemme sbarca anche in Italia il più recente romanzo di Alafair Burke, La ragazza nel parco.
I dubbi iniziali dei malpensanti, che hanno visto in questa autrice l’ennesimo figlio d’arte spinto dal successo del genitore (Alafair è infatti figlia del grande James Lee Burke) si sono ormai dissipati da tempo di fronte alla bravura di questa giallista, ma a leggere le critiche e le opinioni dei lettori è proprio con questo La ragazza nel parco che Alafair Burke ha compiuto il salto di qualità definitivo.
“Alafair Burke conosce le luci e le ombre di New York come nessun’altra.” Michael Connelly.
“Con i romanzi della Burke siete in buone mani, e i suoi personaggi femminili sono sempre fortissimi.” Gillian Flynn.
“Una delle migliori autrici di thriller oggi in circolazione.” Dennis Lehane.
Normalmente non diamo molto credito a dichiarazioni di questo tipo, ma in questo caso appartengono a tre degli autori più seguiti, amati e rispettati da queste parti ed è impossibile non provare un minimo di curiosità.
Il titolo originale de La ragazza nel parco, The Ex, forse descrive in modo più azzeccato e preciso il tema portante del romanzo: andiamo a scoprire perché…
Olivia Randall, celebre e capace avvocatessa di New York, viene improvvisamente svegliata dalla telefonata di una ragazzina e inizialmente non capisce bene cosa sia successo e perché la bambina sia così agitata. Poi, una volta che le viene spiegata la situazione, il passato e il presente le crollano addosso con forza, facendole capire che da un lato non potrà rifiutare di occuparsi del caso e che dall’altro lato l’attendono giorni di ricordi, di dolore e dubbi.
La ragazzina è infatti la figlia di Jack Harris, famoso scrittore con il quale Olivia ha vissuto una intensa e problematica storia d’amore una ventina di anni fa, una relazione finita male, un ricordo che ancora le provoca molto dolore anche perché la donna è convinta che sia stata anche colpa sua se le cose sono andate come sono andate.
Assumere la difesa di Jack non è semplice: l’uomo non ha lo straccio di un alibi, non esistono testimoni a suo favore e non ha un motivo al mondo per giustificare la sua presenza nel parco, nell’esatto luogo e momento in cui qualcuno ha fatto fuoco, uccidendo tre persone. E mentre passano i giorni e si accumulano dettagli e confronti, Olivia comincia a dubitare dell’innocenza di Harris e cresce in lei il timore che l’uomo, non nuovo a determinati comportamenti, la stia manipolando per un suo fine…
Come hanno sottolineato già in molti nella stampa e critica italiana e straniera, è davvero un ottimo periodo per i thriller scritti da donne: da un lato la grande diffusione del domestic noir sta influenzando tante autrici e dall’altro la tendenza femminile a dare molta meno importanza alla figura dell’eroe, qualsiasi esso sia, permette la nascita di storie diverse dalla media.
Oltre a ottimi riconoscimenti da parte della critica specializzata, La ragazza nel parco di Alafair Burke ha anche ottenuto risultati di vendita lusinghieri, vedremo presto se sarà in grado di ripetere l’exploit anche qui in Italia.
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- Burke, Alafair (Autore)