ariana franklin - la signora dell\'arte della morteLa signora dell’arte della morte di Ariana Franklin: finalmente un thriller storico recensito al Thriller Cafè.

Titolo: La signora dell’arte della morte
Autore: Ariana Franklin
Editore: Piemme
Anno di pubblicazione: 2007
Traduttore: M. C. Pasetti
Pagine: 427
ISSN: 1824-5951
Prezzo: € 6,50

Trama in sintesi di La signora dell’arte della morte:
Pasqua 1170. Il grido di un bambino lacera la notte nella contea di Cambridge. Una richiesta di aiuto che ancora vibra di speranza, ma il luogo è troppo isolato e la giovane voce troppo flebile per essere udita da orecchio umano. A un anno di distanza, il convento della città vende già le reliquie del piccolo Peter e chiede che sia fatto santo. Pare che il corpo, affiorato dal fiume, portasse addosso i segni della crocifissione. Nel frattempo, altri tre bambini mancano all’appello: in tutti i casi, sul luogo della scomparsa qualcuno ha lasciato una stella a cinque punte fatta di rametti intrecciati, come una stella di Davide incompleta. La furia popolare si scaglia allora contro la comunità ebraica, costretta a rifugiarsi nel castello del re. I tre cadaveri vengono ritrovati lo stesso giorno in cui giunge, dal Regno di Sicilia, una insolita delegazione incaricata di far luce sui delitti: un ebreo come agente segreto, un Moro eunuco come guardia del corpo e una giovane donna come “medico legale”. Adelia, formatasi alla prestigiosa università di Salerno, è esperta nell’arte della morte, ossia lo studio dell’anatomia e la pratica della dissezione. Sarà lei a dare voce a quei corpi che non possono più parlare, svelando la verità che si cela dietro alle loro orrende mulilazioni. Ma non sarà facile affrontare i pregiudizi di quell’ambiente superstizioso, che vorrebbe tacciarla di stregoneria, e fare accettare una realtà più atroce di ogni immaginazione.
(dalla scheda su IBS)

Vincitore dell’Ellis Peters Historical Award per il miglior thriller storico, La signora dell’arte della morte è il romanzo che ha portato alla ribalta Ariana Franklin, scrittrice londinese attualmente in libreria con La rosa e il serpente. Benché probabilmente non innovativa in assoluto, anche se ammetto la mia scarsa conoscenza del genere, quest’opera presenta come singolare protagonista Adelia Ortese Aguilar, anatomopatologa della scuola di Salerno: La Kay Scarpetta del XII secolo, recita la copertina del libro, e sicuramente la definizione è calzante. Una donna medico nel 1100, per di più “medico dei morti”, capace di autopsie chiarificatrice perfino con gli scarsi mezzi a disposizione. Una donna moderna, peraltro, scevra di preconcetti o bigottismi, quasi atea e totalmente fiduciosa nella scienza. Una donna votata alla sua vocazione, anteposta anche all’amore. Un personaggio di spessore in una trama che forse manca di un pizzico di suspense – nonostante gli eventi a tratti truculenti – ma che è calata in un contesto storico dipinto con assoluta meticolosità e senza intromissioni dell’autrice che evita abilmente l’insidia del nozionismo o dell’infodump. Una scrittrice, la Franklin, che in più riesce a essere ironica oltre che scorrevole, e che non si fa scrupolo a mettere in bocca a un priore frasi del tipo “continuo a non pisciare”.
Il romanzo si legge con piacere e curiosità, sia per le sorti dell’indagine che per la scoperta di un mondo – quello medievale – che forse anche per la sua brutalità e rozzezza risulta affascinante. E quando la fine arriva, l’evidente indizio di nuove storie con all’opera Adelia ci lascia con un piede ancora lì, nel 1100. Almeno io, ce lo tengo volentieri.

La signora dell’arte della morte, di Ariana Franklin: acquistalo su Amazon!

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: