Segnaliamo oggi l’uscita di La stagione dei ragni, l’ultimo, corposo romanzo di Barbara Baraldi, in libreria dal 9 giugno per Giunti Editore.
Nei precedenti romanzi della Baraldi abbiamo conosciuto ed imparato ad apprezzare Aurora Scalviati, la poliziotta profiler che non ha paura di attraversare il buio, ma in questo quarto thriller Aurora non c’è, o meglio, non c’è ancora. È la fine dell’estate del 1988 ed a Torino stanno accadendo fatti inquietanti. In primo luogo, una notte Carlo, un sedicenne che torna da una serata con gli amici, nota un fenomeno inedito e a dir poco strano: il parapetto del Ponte Vittorio Emanuele I è completamente ricoperto da ragni… ragni grossi quanto un pugno. L’evento, certamente difficile da spiegare, tra il prodigioso e il mostruoso, non passa inosservato.
In secondo luogo una minaccia meno visibile, ma più oscura e subdola turba i sogni dei torinesi: qualcuno ha preso di mira le giovani coppie che si appartano in luoghi isolati. Il Sostituto Procuratore Francesco Scalviati sta appunto indagando sul terzo, efferato omicidio avvenuto nella zona del Pian Del Lot, le vittime sono, anche stavolta, due giovani fidanzati. La mano è evidentemente la stessa dei due omicidi precedenti. Se per Scalviati quella dei tre omicidi è una brutta gatta da pelare che, peraltro, va a funestare un momento della sua vita che dovrebbe essere gioioso, per la giornalista investigativa Leda De Almeida diventa quasi una questione personale, tanto da spingerla ad intraprendere una pericolosa indagine parallela in autonomia.
L’elemento di novità potrebbe forse arrivare dalle innovazioni che l’analista dell’FBI Isaak Stoner, giovane, competente, supponente ma enigmatico, introduce nell’indagine: in Italia non si parlava ancora di profiling né di serial killer, ma in fondo, quando uno stesso assassino uccide più volte con le stesse modalità… è proprio di questo che si parla. Oggi ne sappiamo molto, ma è normale che nell’88 Scalviati fosse affascinato da queste novità investigative, non sapeva ancora che proprio quella figlia che sarebbe arrivata di lì a poco sarebbe diventata la migliore profiler italiana. Ma non bisogna distrarsi, il mostro non lo permette, infatti colpisce di nuovo.
L’autrice, Barbara Baraldi, è originaria della Bassa Emiliana; ha scritto thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti per la serie «Dylan Dog». Ha esordito nella letteratura poliziesca dalle pagine de «Il Giallo Mondadori» con La bambola di cristallo.
Per Giunti ha pubblicato una trilogia di grande successo, incentrata sulla figura della profiler Aurora Scalviati e composta dai thriller Aurora nel buio (2017), vincitore del Premio Garfagnana in giallo 2017 e del NebbiaGialla 2018, Osservatore oscuro (2018) e L’ultima notte di Aurora (2019).
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- Baraldi, Barbara (Autore)