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La teoria del rinoceronte - Alessandro Spocci

Oggi al Thriller Café segnaliamo un noir a opera di Alessandro Spocci dal titolo “La teoria del rinoceronte“, edito da Albeggi Edizioni.

Per raccontarvelo partiamo come sempre dalla trama. Il protagonista è Stefano, uno scrittore di successo con una vita apparentemente perfetta, ma che si regge su un equilibrio instabile tra il fascino della trasgressione e l’ombra della depressione. La sua esistenza viene sconvolta dal ritrovamento del corpo senza vita della moglie, uccisa da un colpo di pistola in circostanze misteriose.

Da questo momento inizia per lui un percorso di autodistruzione e di perdita, un tragitto che lo porterà a mettere in discussione ogni certezza, ogni affetto, ogni legame con la realtà. Scenderà in un baratro fatto di sesso, alcool e violenza, cercando disperatamente di afferrare il proprio io, che sembra sempre più sfuggente e frammentato.

Romanzo oscuro e incalzante, “La teoria del rinoceronte” promette di portarci ai confini della psiche e delle sue ombre più profonde. Volete saperne di più? Qui sotto trovate un estratto e due domande all’autore.

Estratto

Mi fermo malamente sbattendo contro il marciapiede, vicino al suo portone. Sono le dieci e dieci. La testa comincia a girare. Scendo dalla macchina barcollando fino al portone, lì suono il campanello e, esattamente come pochi giorni fa, lui impiega pochi secondi ad aprirmi con il suo sorriso malizioso.
«Scrittore. Allora hai cambiato idea?»
Abbasso lo sguardo e m’infilo nella stanza premendo sul suo braccio con la spalla, con una mano nascondo il manico del coltello che fuoriesce dalla tasca.
«Che fretta tesoro. Non puoi resistere? Dai, mettiti a tuo agio».
Mi spinge fino alla camera da letto.
«Sai, ero sicura che saresti tornato».
«E perché ne eri sicura?»
«Perché ho visto come mi guardavi. Ho capito di piacerti tesoro».
Rimango in piedi accanto al letto disordinato.
«Non essere agitato tesoro. Andrà tutto bene». Accarezza con una mano il mio viso.
«Spogliati pure», continua rivolto al computer per accendere della musica.
Si volta verso di me e sorride vedendomi ancora in piedi vestito.
«Certo, sì, prenditi tempo. So com’è prima volta. Intanto posso ballare per te».
Non sai proprio niente.
«Sì, balla per me», sussurro.
Siedo sul materasso e lo guardo. Lui davanti al letto comincia a muoversi. Sfila la camicetta rosa e copre i grandi seni finti con un braccio, come fanno le donne quando vogliono sedurre. Gli shorts strappati con i loro fili penzolanti calano con un’eleganza insospettabile. Il suo corpo muscoloso è coperto ora soltanto da un perizoma nero e quando si volta verso di me, posso intravedere il suo pene. Nell’aria Sex on fire dei Kings of Leon. Lucia Perez mi dà nuovamente le spalle mentre continua a muoversi in modo sensuale con i suoi glutei rigidi vicino al mio viso, l’odore forte della sua pelle che mi arriva nelle narici. Un conato di nausea mi sorprende e per un attimo sono convinto di non poterlo trattenere. Non posso più rimanere fermo. Mi alzo, mentre estraggo il coltello dalla tasca.

La teoria del rinoceronte – Alessandro Spocci

Due domande all’autore

Ad Alessandro Spocci abbiamo chiesto com’è nato il suo romanzo e perché dovrebbe piacerci. Ecco come ha risposto a questi due interrogativi.

Com’è nato questo libro?

Qualche anno fa ho scritto un libro che consideravo stupendo. Ci avevo messo tutto me stesso ed ero convinto che ce l’avrebbe fatta, era perfetto per me. Il mio editore dell’epoca mi disse che non era interessante ma mi propose di farmi un po’ di pubblicità scrivendo un romanzetto erotico a puntate, su un quotidiano locale. All’inizio pensavo scherzasse, poi capii che era serio. Dopo essermi arrabbiato e aver rimuginato per una settimana, accettai di scrivere controvoglia il romanzetto a puntate, come se quel sacrificio fosse necessario per arrivare al mio traguardo. Non so dire se me ne pentii.
Ripensando a quel periodo mi sono domandato «
se io per primo sono sceso a compromessi per raggiungere il mio sogno, cosa sarebbe disposto a fare un uomo per raggiungere i suoi obiettivi? Di quanto sposterebbe la linea che divide giusto e sbagliato?» E così è nato il personaggio del romanzo “La teoria del rinoceronte“.

Qual è la cosa che i lettori potrebbero apprezzare di più nel romanzo?

Questo romanzo non mente, non cerca scuse, è sincero.
Stefano Forti è un uomo solo, una persona contraddittoria, un egoista che non pensa a nessuno se non a se stesso. Non c’è compassione nella voce narrante, il giudizio è negli occhi dei soli lettori e restarne fuori è la cosa più difficile per uno scrittore. Lui è il personaggio che ho cercato di plasmare per anni senza mai arrivare alla completezza.

Dove acquistare il libro

Se questa presentazione ha stuzzicato il vostro interesse e volete acquistare il romanzo, lo trovate sulle maggiori piattaforme online e in libreria distribuito da Libro. Co.

Alessandro Spocci

Alessandro Spocci è nato nel 1988 a Mantova e vive a Padova. “La teoria del rinoceronte” è il suo nono romanzo. Precedentemente ha pubblicato: “Vita Vitae” (Albatros, 2009); “Nonostante tutto” (Arduino Sacco Editore, 2011); “”Eroe” (Edizioni Tripla E, 2012); “E alla fine ho deciso di sognare” (Il Rio Edizioni, 2014); “Secondo eroe” (Edizioni Tripla E, 2015); “L’ultimo eroe” (Edizioni Tripla E, 2016); “Aconite” (Il Rio Edizioni, 2018); “Saremo sempre io e te” (Il Rio Edizioni, 2021).

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La teoria del rinoceronte
  • Spocci, Alessandro (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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