Lo scorso 15 novembre è uscito, per Longanesi, La vendetta del ragno di Lars Kepler, l’ultimo libro della serie con protagonisti il commissario Joona Linna e l’ex agente della SAPO Saga Bauer. Ne parliamo oggi al Thriller Café.
Nel finale de L’uomo dello specchio avevamo lasciato Saga Bauer con in mano una misteriosa cartolina il cui testo recitava:” Ho una pistola rosso sangue, marca Makarov. Nel caricatore ci sono nove pallottole bianche. Una di loro aspetta Joona Linna. L’unica che può salvarlo sei tu”. Ebbene, quando i resti del corpo del capo della polizia Margot Silverman vengono ritrovati in un maneggio, disciolti nell’acido dopo che la donna era stata barbaramente uccisa, Saga Bauer capisce che la caccia è cominciata. Il proiettile che ha colpito la donna, infatti, è bianco e di un diametro compatibile proprio con una Makarov. Ma Margot è solo la prima delle nove vittime scelte dal misterioso killer – che presto verrà denominato “il ragno” – e che a quanto pare sono tutte troppo, troppo vicine a Saga. Ma chi c’è dietro questa intricata tela di morte che sembra portare dritta a Joona Linna? Come vanno interpretati i messaggi e gli indizi che il ragno lascia dietro di sé? Cosa lo spinge ad agire? E soprattutto, dove colpirà la prossima volta? Chi sarà la prossima vittima?
“Un tempo, in Svezia, era attivo un serial killer di nome Jurek Walter. Per crudeltà e numero di vittime Jurek non aveva pari tra gli assassini dell’Europa del Nord.
Ma il commissario Joona Linna è riuscito a fermarlo.
Non credendo al male come entità connaturata o metafisica, Joona ritiene che, negli anni, Jurek avesse perduto quella parte dell’anima che conferisce agli individui la capacità di essere umani.
Delle poche persone al corrente dell’esistenza di Jurek, la maggior parte pensa che senza di lui il mondo sia diventato un posto migliore.
Jurek Walter è morto, ma ciò che scompare non svanisce mai del tutto, come se non fosse mai esistito. Ci sono molte cose, nel nostro mondo, che possono cambiare di posto, e ciò che cessa di esistere spesso si lascia dietro un vuoto pericoloso che, in un modo o nell’altro, verrà colmato”.
La vendetta del ragno è il nono, intensissimo thriller firmato da Lars Kepler, che vede come protagonisti il commissario Joona Linna e la bellissima e tormentata Saga Bauer. Il thriller non delude e non sconvolge: è esattamente ciò che ci aspettiamo dai libri di questa serie, cruenti, adrenalinici, glaciali. Ritroviamo la consueta cura maniacale per i dettagli, la crudezza degli scenari, gli sviluppi rocamboleschi che come al solito ci lasciano lì, tra il perplesso e l’ammirato. E ritroviamo anche questo stile così peculiare che è ormai la cifra dei coniugi Andoril: una lentezza e puntigliosità narrativa nascosta dietro ad una prosa guizzante, fatta di frasi brevi, tempo presente, dialoghi minimali e colpi di teatro lasciati cadere lì, come fossero eventi perfettamente normali e prevedibili.
La storia di Joona e Saga continua, si evolve – sebbene a piccoli passi – ma un altro tassello è stato posto e passa, inevitabilmente, ancora una volta per Jurek Walter. Chi è? Impossibile spiegarlo in due parole: per provare a capirlo davvero dovreste leggere la serie intera, così, nell’ordine in cui è stata pubblicata. Parere personale: in questo caso è fondamentale non procedere a salti e seguire l’ordine perché i rimandi ai libri precedenti sono molti e il rischio di non capire nulla della storia d’insieme è molto alto. Ad ogni modo, ancora una volta Lars Kepler ha centrato il bersaglio regalandoci un thriller nella media che, se non spicca per nulla di particolare nell’insieme della serie, neppure delude le aspettative.
Ricordiamo che la serie si compone, nell’ordine, dei volumi
- L’ipnotista
- L’esecutore
- La testimone del fuoco
- L’uomo della sabbia
- Nella mente dell’ipnotista
- Il cacciatore silenzioso
- Lazarus
- L’uomo dello specchio
- La vendetta del ragno.
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.