Ci sono scrittori che qui al Thriller Cafè ottengono più spazio. Uno di questo è Micheal Connelly. Il motivo? Chissà! Sarà perché è bravo, o forse perché ha corrotto il barman con qualche losca promessa. Fatto sta che oggi si parla di lui, e del suo recente romanzo La ragazza di polvere.
Titolo: La ragazza di polvere
Autore: Micheal Connelly
Editore: Piemme
Anno di pubblicazione: 2008
Pagine: 397
ISBN: 1724-4624
Prezzo: € 8,40
Trama in sintesi:
Nel 1988, a Los Angeles, una ragazza di sedici anni, Rebecca Verloren, scomparsa da casa, viene ritrovata in un bosco, uccisa a colpi di pistola. Anni dopo, Harry Bosch, appena rientrato nella polizia di Los Angeles, viene assegnato all’Unità che si occupa dei casi irrisolti, quelli che lui chiama “le voci dimenticate”, e il primo caso che gli viene affidato è proprio quello di Rebecca, il cui assassino non è mai stato scoperto. Le nuove tecnologie permettono di raggiungere risultati un tempo impensabili, e l’esame del DNA ottenuto da un brandello di pelle rimasto incastrato nella pistola rinvenuta accanto al cadavere apre una pista che porta Bosch direttamente al presunto colpevole, un uomo con piccoli precedenti penali, all’epoca coinvolto con una banda di skinhead. Ma l’uomo viene misteriosamente ucciso e i giochi si riaprono. Con il procedere dell’indagine, Bosch si rende conto che la morte di Rebecca è ancora una ferita aperta, e che le resistenze più forti alla soluzione del caso provengono dall’interno della polizia. E a questo punto non può fare a meno di chiedersi se questo suo primo incarico non gli sia stato assegnato apposta, perché diventi anche l’ultimo.
(dalla La ragazza di polvere, di Micheal Connelly: acquistalo su Amazon!
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