Lavoro a mano armataDopo l’apprezzato esordio con Alex, Pierre Lemaitre ritorna nelle librerie italiane con Lavoro a mano armata, noir edito da Fazi come il precedente L’abito dello sposo. Vincitore del Prix Le Point du polar européen come miglior romanzo noir nel 2010, Lavoro a mano armata è un libro di triste attualità, incentrato sul dramma della disoccupazione. Protagonista è Alain Delambre, cinquantasettenne sposato e con due figlie ormai adulte, che dopo una vita come responsabile delle risorse umane si ritrova licenziato a causa della crisi. Senza lavoro, si arrangia con un lavoretto senza pretese, quando finalmente arriva per lui una seconda possibilità, un lavoro che sembra perfetto per le sue competenze. Da non crederci, alla sua età. Un lavoro che nasconde molti punti oscuri, ma Alain ha gli occhi bendati, lo vuole a tutti i costi e poco alla volta scivola in una serie di situazioni poco chiare che inizialmente sottovaluta. Lui è pronto a tutto pur di ritrovare la vita che ha perso, anche ad allontanarsi dalla moglie Nicole che trova inaccettabile che come test da superare per essere assunto, il marito partecipi a un finto sequestro di persona organizzato per mettere alla prova i quadri di una grande azienda. Alain Delambre vuole disperatamente lavorare, e il lavoro è pronto a prenderselo, se necessario, anche a mano armata…

Molto apprezzato dalla critica, da Lavoro a mano armata sarà tratto presto anche un film. Per chi in un libro apprezza anche il legame con dei temi sociali, probabilmente questa è una lettura indicata.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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